Tra grotte, sculture, fontane e meraviglie a cielo aperto visitiamo il Giardino di Boboli, uno dei giardini più belli del mondo.
Tappa assolutamente da non perdere durante una visita della città di Firenze, il Giardino di Boboli è senza alcun dubbio una delle attrazioni più belle e sorprendenti di tutto il capoluogo toscano.
Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti e considerato tra i parchi artistici più belli d’Italia e del mondo, il giardino si estende su una superficie vastissima di 45.000 mq e grazie all’intervento dei Medici, degli Asburgo-Lorena e dei Savoia il parco è diventato il prototipo del cosiddetto “giardino all’italiana”, imitato da tutte le corti europee.
Così ad un primo nucleo di impostazione più tardo-rinascimentale visibile nei pressi del palazzo si sono aggiunte in seguito nuove porzioni ognuna con le proprie caratteristiche: lungo l’asse parallelo alla reggia nacque un grande viale chiamato “viottolone” dal quale si dipanano vialetti più piccoli che portano a laghetti, ninfei, tempietti, grandi fontane – come quelle dedicate alle divinità greco-romane Nettuno e Oceano- e grotte, tra cui quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti.
Questa grotta artificiale è un capolavoro della cultura manierista e rappresenta una singolarissima unione tra architettura, scultura e pittura. Costituita da tre stanze che ricalcano realmente lo spazio di una grotta naturale tra rocce, stalattiti, conchiglie, figure antropomorfe e zoomorfe, nella grotta sono conservati capolavori della scultura rinascimentale: fino al 1924, infatti, qui erano esposti i “Prigioni” di Michelangelo (ora alle Galleria dell’Accademia) e tutt’oggi è ancora visibile la “Venere al bagno” dello scultore Giambologna.
All’interno del percorso di visita di grande suggestione visiva poi è la zona dei terrazzamenti dove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, edificio realizzato perché il Granduca e la sua corte vi potessero prendere il caffè, nonché raro esempio di architettura rococò in Toscana.
Inoltre troviamo anche la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778 e ancora dipinta nell’ originale colore “verde Lorena”. La visita al Giardino di Boboli merita da sola il viaggio a Firenze: esso consente di cogliere pienamente lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell’esperienza di un giardino che si rinnova continuamente pur rispettando la propria storia e la propria tradizione.
Cover Photo Credits: Il Giardino di Boboli via Ville e Giardini dei Medicei