L’Art Week Lecce trasforma il centro storico salentino

Una città, cinque location d’eccezione, quasi settanta artisti coinvolti, oltre una settimana di eventi, esposizioni e performance all’insegna dell’arte. Art Week Lecce ha aperto le porte al pubblico il 12 luglio presso il Must di Lecce per la sua terza edizione. La rassegna si estende nel centro storico della provincia salentina, con allestimenti diffusi.

Organizzata e promossa dal gruppo Darte Studio, fondato da Andrea Tapparini, e curata da Barbara Magliocco di Zowe Art (Milano), Giulia Tassi e Amaride Ferrante di ITSLIQUID Group, la “settimana” dedicata all’arte contemporanea si concluderà domenica 21 luglio 2024

Mostre, installazioni, dipinti e sculture sono allestiti nelle cinque sedi selezionate: l’antica dimora seicentesca Palazzo Turrisi/Palumbo (Via Marco Basseo, 16), la Chiesa di San Francesco della Scarpa (Piazzetta Giosuè Carducci), l’Ex Conservatorio Sant’Anna (Via Giuseppe Libertini, 1), l’ex monastero quattrocentesco, oggi sede del Must (Via degli Ammirati, 11) e il Palazzo del Seminario (Piazza Duomo, 11).

Le opere sono di artisti, non solo italiani, ma provenienti da Spagna, Regno Unito, Portogallo, Francia, Polonia, Germania, Finlandia, Svizzera, Belgio, Stati Uniti e Cina. Molti i salentini. Tutti e tutte si sono uniti per riflettere sul valore dell’arte contemporanea, celebrando la diversità e la pluralità della possibilità espressiva e calcando scenari di rilievo storico, in una città in cui la tradizione barocca è visibile in ogni angolo del centro. Da Piazza Sant’Oronzo, al Duomo, fino alle tre porte, ogni strada e ogni balcone di Lecce permettono di affacciarsi su un pezzo di storia, fatta di tradizioni, pietra bianca e bellezza curata nei dettagli. I luoghi selezionati per l’esposizione fanno parte di questo panorama.

Il tema dell’edizione 2024 è quello dell’Imago, nel senso di “rappresentazione o immagine inconscia” che, partendo dalla realtà, si forma nella mente di chi guarda e si realizza nell’arte, attraverso la percezione di ciò che ci circonda, in un linguaggio che appare ogni volta rinnovato e che non si estinguerà.

L’ingresso è gratuito. Le mostre sono Alchimia delle ombre, un’indagine sul rapporto tra luce e ombra e su ciò che si nasconde tra le tenebre;Imum e “Requiem, due percorsi all’interno dell’anima dell’uomo, che scavano dentro le emozioni; Incanto dell’effimero, un viaggio nell’astrattezza dell’arte, capace di durare nel tempo e Vestigia dell’eden, ode all’innocenza delle origini, visitabili tutti i giorni negli orari previsti.

Fino al 18 luglio, dalle 19 alle 23, l’Art Week si incrocerà nella sede di San Francesco della Scarpa con una tappa del Teatro dei Luoghi, organizzato da Teatro Koreja, nella performance artistica “Senza titolo” del regista teatrale e scenografo riconosciuto a livello internazionale Romeo Castellucci, con la compagnia teatrale Socìetas.

Tra i partecipanti, artisti italiani di spicco, come Andrea Gallotti, vincitore del Premio Vision per Paratissima Fair di Torino; Vittorio Tapparini, figura di primo piano dell’arte pugliese, artista e curatore; Michele Stagni, toscano, vincitore del Premio Rotonda di Livorno; Antonio Garullo (Latina), classe 1965; e internazionali, Luigi Francischello (nato a Zurigo, oggi vive in Italia), le cui opere sono esposte in collezioni di tutto il mondo, tra cui Londra, Parigi, Venezia, Porto.

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