Con l’inizio dell’anno nuovo non poteva mancare una selezione di mostre imperdibili da nord a sud Italia, grandi eventi per tutti gli appassionati d’arte e non solo.
Partiamo subito col botto. L’attesissima mostra di Tim Burton arriva anche a Milano dopo il successo delle precedenti esposizioni all’estero. Fino al 9 marzo 2025, sarà infatti possibile scoprire lo straordinario universo di uno dei più celebri registi del nostro tempo. La Fabbrica del Vapore, apre le sue porte e accoglie i visitatori in quest’incredibile esposizione.
Dal titolo “Tim Burton’s Labyrinth”, la mostra è un’esperienza totalmente immersiva e interattiva che sta continuando a collezionare recensioni più che positive. Creata in collaborazione con lo stesso Tim Burton, l’esposizione presenta anche opere originali del regista come scenografie, bozzetti e opere d’arte animate, il tutto condito con una buona dose di effetti speciali.
Per la seconda mostra che vi consigliamo dovrete aspettare settembre 2025. Rimanendo sempre a Milano, Palazzo Reale annuncia nella sua programmazione annuale la personale di uno dei più grandi esponenti del Dadaismo e del Surrealismo: Man Ray. Non si sa ancora molto di questa retrospettiva, senonché è prevista fino a gennaio 2026 e ripercorre le tappe biografiche e della carriera dell’artista. A cura di Pierre-Yves Butzbach e Robert Rocca, la mostra presenta le opere della collezione Lucien Treillard, assistente e ultimo collaboratore dell’artista.
Spostandoci invece più a sud, non possiamo non parlare della mostra di Artemisia Gentileschi alle Gallerie d’Italia a Napoli. Visitabile fino al 19 marzo 2025, l’esposizione celebra il lungo soggiorno napoletano della pittrice, documentato tra il 1630 e il 1654. La mostra è un evento incredibile perchè per la prima volta nel capoluogo campano, è stata realizzata una monografica così ampia sull’artista.
Restiamo a Napoli ma ci spostiamo nel contemporaneo con la mostra “The World of Banksy– The Immersive Experience”, aperta fino al 4 maggio 2025 presso l’Arena Flegrea Indoor. Prima del 2019 era proprio a Napoli che Bansky aveva realizzato le sue uniche opere in Italia, mentre oggi la città diventa sede espositiva di una mostra itinerante che ha già avuto grandissimo successo all’estero, con oltre due milioni di visitatori. Nelle 120 opere (riproduzioni) tra graffiti, fotografie, installazioni, stencil e molto altro, è forte il messaggio di condanna verso la guerra lanciato dallo street artist.
E nella capitale? Il MAXXI di Roma presenta fino al 20 aprile 2025 “Guido Guidi. Col tempo, 1956-2024.” La mostra è un omaggio a uno tra i principali protagonisti della fotografia italiana. L’appuntamento al MAXXI è immancabile perchè l’esposizione presenta il lavoro di Guidi da un punto di vista totalmente nuovo: quello del suo archivio. Con oltre 400 fotografie, di cui molte inedite, nella personale troviamo anche quaderni di appunti, documenti, libri, prove di stampa, dipinti e macchine fotografiche.
A Torino la Fondazione Accorsi celebra Giorgio de Chirico con una mostra dedicata all’artista. Cuarata da Victoria Noel-Johnson, l’esposizione prende in esame uno specifico arco temporale che va dal 1921 al 1928, analizzando il ruolo dell’artista italiano nella nascita del Surrealismo. Fino al 2 marzo 2025, avrete quindi l’occasione di ammirare oltre 70 opere di uno dei padri fondatori del movimento.
“In breve, ROBERT DOISNEAU” è il titolo della mostra sul celebre fotografo parigino, aperta nella città di Perugia. Con questa esposizione, visitabile fino al 4 maggio 2025 presso la Galleria Nazionale dell’Umbria, viene presentato per la prima volta nella regione, il lavoro del fotografo. Curata da Alessandra Mauro, è un’occasione imperdibile per conoscere la poetica dell’artista, attraverso le oltre 30 fotografie esposte in galleria, tra cui il famosissimo scatto Bacio dell’Hotel de Ville, divenuto subito simbolo di un’epoca.
Il viaggio continua in Veneto, nello specifico a Mestre, città che spesso passa in secondo piano per la vicinanza con la più famosa Venezia, ma che in realtà ci può regalare grandi sorprese a livello artistico. La mostra “Matisse e la luce del mediterraneo” ne è un esempio, aperta fino al 4 marzo 2025 presso il Centro Culturale Candiani di Mestre. La curatrice Elisabetta Barisoni presenta al pubblico oltre 50 opere di Henri Matisse: maestro e capostipite dei Fauves, portando avanti un dialogo con altri artisti a lui vicini, coi quali condivise la vita e il lavoro.
Torniamo al sud, in Puglia. Arriva a Bari “Pino Pascali Toti Scaloja. Confluenze.” Mostra a dir poco fondamentale nel racconto della storia dell’artista, essendo la prima mostra a Bari dedicata a Pascali dal 1981, nonostante la sua origine pugliese. Promossa da Fondazione Pino Pascali, la mostra è aperta fino al 4 maggio 2025 presso il Teatro Kursaal Santalucia. Curata da Federica Boragina e Eloisa Morra con Antonio Frugis, l’esposizione è un vero e proprio dialogo tra due grandi protagonisti delle vicende artistiche italiane degli anni Cinquanta e Sessanta: Pino Pascali e Toti Scialoja.
Ultima ma non per importanza è la mostra “Pinakothek’a. Da Cagnaccio a Guttuso, da Christo e Jeanne-Claude ad Arienti” nella splendida città di Palermo. Fino al 20 marzo 2025 si potrà ammirare, presso Palazzo Sant’Elia, una ricca raccolta di opere, parte della collezione Elenk’Art. Stiamo infatti parlando di oltre 200 opere e 130 artisti, selezionati da curatori e storici dell’arte che dopo intense ricerche, hanno selezionato i lavori qui esposti, dalle oltre 400 opere della collezione. I curatori Sergio Troisi e Alessandro Pinto, portano avanti l’ambizioso progetto di raccontare tutto il ‘900.