I Musei Civici di Palazzo Farnese di Piacenza ospitano, dal 5 al 23 ottobre 2024, “L’ultima eudaimonia”, una mostra personale dell’artista Brigitta Rossetti, curata da Alberto Maria Martini. L’esposizione, organizzata da Piacenza Musei A.P.S. in collaborazione con il Comune di Piacenza, i Musei Civici di Palazzo Farnese e la Galleria Giovanni Bonelli, gode del patrocinio della Città di Bobbio e del supporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano. L’inaugurazione è prevista per sabato 5 ottobre alle ore 11.00.
Il progetto, come afferma il curatore Alberto Mattia Martini, prende vita da una riflessione profonda sulle problematiche cruciali del nostro tempo, in particolare il rapporto tra arte e natura, affrontando le conseguenze dei cambiamenti climatici e il ruolo dell’uomo in questo contesto. “L’ultima eudaimonia” allude a un concetto di armonia virtuosa tra natura, arte e umanità, finalizzata a generare un benessere condiviso che trascende il singolo individuo per abbracciare l’ambiente naturale e sociale.
La mostra si sviluppa attraverso una trentina di opere recenti, molte delle quali inedite. Brigitta Rossetti esplora le interconnessioni tra la crisi ambientale, la natura e l’arte, utilizzando diversi linguaggi espressivi. Dipinti ad acrilico e pigmenti naturali su tela, installazioni, opere audio e video formano una panoramica ampia e articolata del lavoro dell’artista, che da sempre sfida i confini tradizionali della ricerca artistica attraverso un’innovativa contaminazione dei medium.
Il percorso espositivo è strutturato in diverse serie tematiche. Tra queste, spiccano i Giardini Pensili, opere caratterizzate dall’uso di una carta speciale, progettata per combattere l’inquinamento, e i Feticci, oggetti raccolti in vari contesti e trasformati in opere d’arte che esplorano tematiche personali e intime. Le installazioni audio, come Ritual lunch e Song of Cicadas, catturano i suoni autentici della natura, mentre la video performance Amulets invita il pubblico a riflettere sul proprio rapporto con il mondo naturale.
Un ulteriore arricchimento dell’esposizione è rappresentato dall’estensione della mostra in vari luoghi della città e della provincia. Opere di grandi dimensioni saranno esposte presso la sede di Banca Mediolanum, la Chiesa di San Francesco, la Limonaia di Palazzo Ghizzoni Nasalli a Piacenza, il Castello Malaspina dal Verme a Bobbio e lo Spazio Arte Gioele e Chi? a Castell’Arquato. Questa diffusione territoriale mira a coinvolgere la comunità locale e a favorire una fruizione più ampia e partecipativa dell’opera di Rossetti.
“L’ultima eudaimonia” non è solo una mostra d’arte, ma anche un invito alla consapevolezza e alla responsabilità, come sottolinea il curatore Alberto Mattia Martini. Attraverso le sue opere, Brigitta Rossetti ci guida verso una comprensione più profonda della bellezza e della fragilità della natura, cercando di suscitare in ciascuno di noi un rinnovato senso di armonia e sostenibilità.