Il programmatore australiano Geoffrey Huntley ha creato un archivio con opere di collezioni prestigiose
Un archivio di 17 Terabyte di immagini collegate a NFT rubate e caricate su un sito pirata: è questo il progetto del programmatore australiano Geoffrey Huntley.
In poco tempo Huntley ha scaricato migliaia di opere digitali – tra cui CryptoPunks, Bored Ape Yacht Club e Lazy Lions – e le ha caricate sul suo sito NFT Bay, creato prendendo ispirazione da Pirate Bay, celebre portale svedese di file sharing che diffonde film, videogiochi e musica protetti da copyright.
L’intento sarebbe quello di fermare una nuova tecnologia che, a detta sua, sta rovinando sta rovinando l’ambiente in cui viviamo. La sua idea infatti non è quella di violare il copyright quanto creare un dibattito sull’architettura concettuale degli NFT.
«Gli NFT altro non sono che hyperlink verso immagini solitamente ospitate su Google Drive o altri webhost. Potete cliccare il pulsante destro e salvare: sono immagini standard. Le immagini non sono contenute nei contratti», ha inoltre spiegato Huntley.
Cover Photo Credits: Lucas Samaras, XYZ 0868 (Chinoiserie), 2012/2021 © Lucas Samaras