Come chiamarla? Una follia? Un capriccio? Una grande opera senz’altro, almeno nel senso delle dimensioni. Ancora una volta Miquel Barceló ci sorprende con un’opera titanica. Nella tenuta di Chaumont-sur-Loire (Loir-et-Cher), nota per il Festival internazionale dei giardini, ha costruito una scultura monumentale in terracotta. Una grotta il cui ingresso è la bocca spalancata di un mostro con tanto di occhi e dentoni. All’interno ci possono stare parecchie persone e tutte le pareti sono dipinti con le iconografie tipiche di Barceló, compresa l’immagine dell’autore, ovviamente irriconoscibile. L’enorme cavità si trova in mezzo al bosco di un castello da sogno e probabilmente verrà coperta dalla vegetazione.
Barcelò ha sempre avuto una predilezione per la pittura “primitiva”, forse meglio primigenia, delle grotte preistoriche ed è grande conoscitore delle grotte di Lascaux, nella Francia sud-occidentale, come di quelle di Altamira in Spagna. Anzi afferma che più va avanti con gli anni (è del 1957) più si sente vicino a quel modo di espressione. In fondo i lunghi periodi passati in Mali vanno in quella direzione.
A questo si aggiunge la felice esperienza della Capella de Sant Pere nella Cattedrale di Palma di Majorca, un ambiente gotico che ha rivestito completamente da una camicia di ceramica decorata con motivi che pur essendo evangelici sono anche i suoi: pesci, pani, frutta, teschi, ecc. Un’opera ormai entrata nel novero delle grandi realizzazioni artistiche di tutti i tempi.
Riferendosi alla grotta, spiega l’artista: “Per realizzarla ho iniziato costruendo un forno di dieci metri. La cottura ha raggiunto i 1100 gradi”. Ma oltre ai dati tecnici bisogna dire che la “scultura” è bellissima. Ed è popolare. Sicuramente sarà visitata da amanti di Barceló, amanti dell’arte, e persone del tutto ignare che fanno un giro turistico. Personalmente questo mi pare un aspetto molto rilevante. Bisogna uscire dal giro elitario e viziato di tanta arte contemporanea. Ed è un’occasione di conoscere l’originalissima opera ceramica di Barceló, anche sono attraverso le foto sul web facilmente reperibili.