L’artista brasiliano presenta una nuova installazione intitolata “Mentre la vita ci respira – SoPolpoVit’EreticoLe” al Museo GAMeC
La GAMeC di Bergamo espone fino al 26 settembre “Mentre la vita ci respira – SoPolpoVit’EreticoLe”, mostra personale del celebre artista brasiliano Ernesto Neto ospitata nel Palazzo della Ragione di Città Alta. L’esposizione è la prima di un nuovo ciclo triennale curato da Lorenzo Giusti, direttore del Museo, per la suggestiva Sala delle Capriate, sede estiva della GAMeC per il quarto anno consecutivo.
La grande installazione del titolo “SoPolpoVit’Ercole” pervade lo spazio espositivo e immerge lo spettatore in un ambiente carico di suggestione, dove anche le essenze e le forme assumono significati molteplici. Essa rimanda ad un grande polpo disegnato sul pavimento, i cui tentacoli si muovono in direzioni diverse, ricordando così anche il movimento del boa presente in numerosi progetti di Neto.
Un po’ polpo, un po’ sole, un po’ cellula, l’opera presenta, al centro, un cerchio pensato come una sorta di ombelico, simbolo di vita e rigenerazione da millenni, un sorta di giaciglio magico e uno spazio per la sosta, sul quale stendersi o sedersi per condividere l’esperienza della pausa.
L’ opera di Neto è realizzata con materiali di recupero come pietre, paglia, ma anche piante, spezie ed erbe medicinali, inserite in sacchetti realizzati a mano con la tecnica del crochet.L’installazione unisce l’attenzione per i temi dell’ecologia, del ritualismo e della spiritualità, caratteristici della ricerca di Neto, a visioni e suggestioni che dialogano continuamente con le origini e la storia del palazzo.
Cover Photo Credits: GAMeC di Bergamo