Il progetto mette in scena alcune delle più celebri opere di arte erotica
Fin dalla nascita della civiltà, il corpo umano nudo è stato il soggetto di innumerevoli opere d’arte e l’erotismo è un tema che è stato affrontato da molti grandi artisti.
Per celebrare i nudi della storia dell’arte, il noto sito per adulti Pornhub.com ha lanciato “Classic Nudes”, un tour virtuale interattivo che guida l’utente in alcuni dei grandi capolavori presenti nei più celebri musei, tra cui il Louvre e il Musée d’Orsay, il MET, il Prado, le Gallerie degli Uffizi e il British Museum.
L’iniziativa, creata in collaborazione con l’agenzia Officer & Gentleman e Modular, mira a “stimolare il pubblico a visitare, esplorare e innamorarsi (o cadere nella lussuria) di queste istituzioni culturali” come afferma la stessa Pornhub in un comunicato stampa che annuncia il progetto.
Oltre 30 opere oggetto di questa “visita virtuale e interattiva” nei grandi musei, tra le quali alcune che vengono “reinterpretate” in chiave NSFW dalla coppia MySweetApple, ma non solo, come “Adamo ed Eva” di Jan Gossaert, “Nudo maschile” di Edgar Degas, “L’origine del mondo” di Gustave Courbet, “La Maya Desnuda” di Francisco de Goya, “La Venere di Urbino” di Tiziano e “L’odalisca bruna” di François Boucher.
E’ stata infatti creata anche una vera e propria nuova sezione del sito con delle mappe e audioguide interattive, in cui la voce della Brand Ambassador di Pornhub Asa Akira fornisce all’utente un’interpretazione “critica” a più di 30 opere d’arte.
Non poteva inoltre mancare la famosa attrice porno Ilona Staller, in arte Cicciolina, ex moglie dell’artista Jeff Koons, rappresentata nei panni de “La Venere del Botticelli” in un video-teaser di presentazione, perché “il porno potrebbe non essere considerata un’arte, ma certe opere possono sicuramente essere considerate porno”.
Tuttavia è di oggi la notizia che “il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmit ha deciso di dissociarsi ed è pronto a diffidare il noto sito porno in quanto non ha richiesto alcuna autorizzazione per l’utilizzo del nome del museo e delle immagini delle opere.“
Scopriremo se anche le altre istituzioni decideranno di seguire la medesima via!
Cover Photo Credits: Venere di Urbino, Tiziano e Pornhub.com