“La città non è mai stata solo uno spazio fisico, ma il riflesso dei nostri sogni e delle nostre paure.” Questa riflessione di Lewis Mumford, uno dei più influenti teorici dell’urbanistica del Novecento, sintetizza un concetto chiave: il modo in cui progettiamo e costruiamo i nostri spazi urbani rispecchia la visione che abbiamo del nostro futuro. Se in passato l’espansione urbana era sinonimo di progresso economico, oggi, di fronte alla crisi climatica e alle sfide sociali globali, la sostenibilità è diventata il principio cardine per immaginare la città del domani.
Architetti visionari come Jane Jacobs hanno sottolineato l’importanza della dimensione umana della città, dove spazi pubblici, comunità e inclusività devono essere prioritari. Contemporaneamente, maestri moderni come Norman Foster e Stefano Boeri hanno trasformato questi ideali in progetti concreti, dimostrando come l’architettura sostenibile possa ridefinire il nostro rapporto con l’ambiente e con la tecnologia.
Le certificazioni di sostenibilità per quartieri, sviluppate in Europa e nel mondo, rappresentano un punto di svolta in questa evoluzione. Non sono solo un insieme di standard tecnici, ma veri e propri strumenti per creare città che rispettano l’ambiente, promuovono il benessere sociale e costruiscono economie resilienti. Attraverso queste certificazioni, la città del futuro diventa non solo più verde, ma anche più equa e inclusiva.
Da Milano a Stoccolma, da Londra a Bordeaux, progetti certificati come Porta Nuova, Hammarby Sjöstad e Barking Riverside dimostrano come la sostenibilità urbana possa tradursi in realtà. In questo articolo, esploreremo le principali certificazioni di sostenibilità per quartieri in Europa, analizzandone criteri, approcci e impatti, in un viaggio che intreccia urbanistica, architettura e responsabilità ambientale.
1. GBC Quartieri®
Origine e Obiettivi
GBC Quartieri® è una certificazione tutta italiana, sviluppata dal Green Building Council Italia (GBC Italia), che si ispira ai principi del protocollo LEED-ND (Leadership in Energy and Environmental Design – Neighborhood Development). L’obiettivo è promuovere lo sviluppo di quartieri sostenibili attraverso un approccio integrato che combina efficienza energetica, tutela ambientale, inclusività sociale e qualità della vita.
Criteri di Valutazione
La certificazione valuta diverse aree tematiche:
- Pianificazione territoriale: Uso efficiente del suolo, protezione degli ecosistemi e valorizzazione del paesaggio.
- Mobilità sostenibile: Promozione di trasporti pubblici, piste ciclabili e percorsi pedonali.
- Energia e risorse: Edifici ad alta efficienza energetica, utilizzo di energie rinnovabili e gestione delle risorse idriche.
- Socialità e benessere: Inclusività sociale, accesso a servizi essenziali, spazi verdi e sicurezza urbana.
Esempi di Applicazione
- UpTown, Milano (Italia): Questo smart district rappresenta il primo quartiere certificato GBC Quartieri® livello Oro in Italia. Situato nell’area dell’ex Expo, offre oltre 300.000 mq di parco urbano, infrastrutture per la mobilità sostenibile e abitazioni ad alta efficienza energetica.
- Città Verde, Roma (Italia): Quartiere in costruzione con il 55% del territorio dedicato a spazi verdi pubblici e la totale eliminazione dell’uso di gas fossile per riscaldamento ed energia.
2. BREEAM Communities
Origine e Obiettivi
BREEAM Communities è un sistema di certificazione britannico sviluppato dal Building Research Establishment (BRE). È uno dei sistemi di valutazione della sostenibilità più diffusi a livello globale. Il suo focus principale è creare comunità sostenibili che integrino infrastrutture resilienti, ambienti salubri e un’alta qualità della vita per i residenti.
Criteri di Valutazione
La certificazione si basa su una serie di parametri suddivisi in diverse categorie:
- Gestione: Coinvolgimento della comunità e degli stakeholder sin dal momento interesse durante la progettazione.
- Uso del territorio: Conservazione della biodiversità e gestione sostenibile del suolo.
- Risorse: Riduzione delle emissioni di carbonio, utilizzo di materiali ecocompatibili.
- Benessere: Spazi verdi, accesso a strutture per il tempo libero e supporto alla mobilità attiva.
Esempi di Applicazione
- Barking Riverside (Londra, Regno Unito): Situato lungo il Tamigi, questo progetto prevede 10.000 nuove abitazioni, una nuova stazione ferroviaria e oltre 40 ettari di spazi verdi.
- Elephant Park (Londra, Regno Unito): Un’iniziativa di rigenerazione urbana che include spazi residenziali, commerciali e pubblici, con un’enfasi sulla neutralità carbonica e il riciclo delle risorse.
3. LEED for Neighborhood Development (LEED-ND)
Origine e Obiettivi
LEED-ND è una certificazione americana sviluppata dall’U.S. Green Building Council (USGBC) e diffusa a livello globale. Si focalizza sulla creazione di quartieri che combinano una pianificazione urbana efficace con l’edilizia sostenibile, garantendo comunità vivibili, efficienti e resilienti.
Criteri di Valutazione
La certificazione valuta tre ambiti principali:
- Smart Location and Linkage: Promozione della densità abitativa e dell’accesso ai trasporti pubblici.
- Neighborhood Pattern and Design: Progettazione che favorisce la socialità, la sicurezza e l’accessibilità.
- Green Infrastructure and Buildings: Uso di tecnologie verdi, gestione sostenibile dell’acqua e riduzione del consumo energetico.
Esempi di Applicazione
- Porta Nuova (Milano, Italia): Iconico quartiere milanese che combina uffici, residenze, spazi commerciali e verdi. Tra i suoi edifici più famosi c’è il Bosco Verticale, esempio di bioarchitettura.
- One Central Park (Stoccolma, Svezia): Quartiere che integra edifici certificati LEED e infrastrutture progettate per incentivare il trasporto pubblico.
4. HQE – Haute Qualité Environnementale
Origine e Obiettivi
HQE è un sistema di certificazione francese sviluppato dall’Association HQE-France GBC. Questo standard promuove lo sviluppo di edifici e quartieri che riducono il loro impatto ambientale e migliorano il comfort degli utenti.
Criteri di Valutazione
I criteri principali includono:
- Energia e clima: Riduzione delle emissioni di CO₂, ottimizzazione del consumo energetico.
- Ambiente interno: Qualità dell’aria, dell’acqua e acustica.
- Sviluppo sostenibile: Integrazione con il contesto urbano e sociale.
Esempi di Applicazione
- Ecoquartier Ginko (Bordeaux, Francia): Questo quartiere combina edifici ad alta efficienza energetica con ampie aree verdi e una rete di trasporto pubblico integrata.
- ZAC Boucicaut (Parigi, Francia): Progetto di rigenerazione urbana che include residenze sociali, spazi verdi e infrastrutture sostenibili.
5. DGNB Stadtquartiere
Origine e Obiettivi
La certificazione DGNB Stadtquartiere è proposta dal Consiglio Tedesco per l’Edilizia Sostenibile (DGNB) ed è utilizzata per valutare lo sviluppo di quartieri secondo un approccio basato sui tre pilastri della sostenibilità: ambientale, sociale ed economico.
Criteri di Valutazione
- Ecologia: Riduzione delle emissioni, uso di materiali sostenibili, gestione dell’acqua.
- Economia: Costo del ciclo di vita, resilienza e innovazione.
- Aspetti sociali: Benessere, sicurezza e accessibilità.
Esempi di Applicazione
- Kronsberg District (Hannover, Germania): Un modello di quartiere sostenibile che combina abitazioni a basso costo con un’alta qualità della vita e un uso efficiente delle risorse.
- Hafencity (Amburgo, Germania): Progetto innovativo che unisce un porto riqualificato con residenze, uffici e spazi pubblici, puntando su mobilità sostenibile ed efficienza energetica.
6. Certificazioni Nordiche: Ecolabel Quartieri
Origine e Obiettivi
Nei Paesi Nordici, il Nordic Swan Ecolabel, noto per la certificazione ambientale di prodotti e servizi, è stato esteso anche ai quartieri urbani. L’obiettivo è creare comunità completamente sostenibili, riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Criteri di Valutazione
- Energia: Utilizzo esclusivo di fonti rinnovabili.
- Rifiuti: Gestione efficiente e riciclo.
- Mobilità: Promozione di trasporti pubblici e percorsi pedonali.
Esempi di Applicazione
- Hammarby Sjöstad (Stoccolma, Svezia): Quartiere noto per il suo approccio circolare alla gestione delle risorse, dal trattamento delle acque reflue alla produzione di energia.