Recycling Beauty. Fondazione Prada e il riutilizzo del bello antico

Fino al 27 febbraio 2023, la Fondazione Prada di Milano presenta “Recycling Beauty”, mostra interamente dedicata al tema del riutilizzo di antichità nel corso dei secoli.

Teste antiche interpretate come Sette età delluomo Foligno Museo della Città Palazzo Trinci Civica Raccolta Archeologica Comunale Foto Roberto Marossi Courtesy Fondazione Prada

LA MOSTRA RECYCLING BEAUTY

È negli spazi della sede di Milano che Fondazione Prada ospita fino al 27 febbraio 2023 la mostra Recycling Beauty, curata da Salvatore Settis, Anna Anguissola e Denise La Monica, il cui progetto espositivo è ideato da Rem Koolhaas/OMA con Giulio Margheri.

Un percorso che ospita più di cinquanta opere d’arte provenienti da collezioni pubbliche e musei italiani e internazionali. Un vero e proprio viaggio tra i secoli, dove lo stesso manufatto artistico passato di mano in mano, è in grado di ricostruire una storia ricca di avvenimenti e di modalità di riciclo.

SECOLI DI RIUTILIZZO

Le opere d’arte esposte risalgono al periodo greco-romano: il grande fascino per le antichità classiche è stato da sempre un grande motore per artisti, poeti e studiosi. Per secoli la classicità è apparsa come epoca intoccabile e irraggiungibile. Ma è sempre stato così? Come è possibile che un vaso in marmo del I secolo a.C raffigurante scene Dionisiache sia diventato una fonte battesimale nella cattedrale di Gaeta?

Gruppo di un leone che divora un cavallo IV secolo aC Roma Musei Capitolini Palazzo dei Conservatori Foto Roberto Marossi Courtesy Fondazione Prada

La mostra Recycling Beauty svincola le opere classiche dal canonico punto di vista, dando così vita ad una nuova rilettura. L’esposizione ruota attorno al tema del reimpiego, raccontando di storie di riutilizzo di materiali antichi per la costruzione di nuovi manufatti artistici. Tramite un approccio sperimentale, lo spettatore assiste ad un percorso che comprende la realizzazione, lo smembramento, il riutilizzo, lo studio, la rivisitazione delle opere d’arte.

ALLESTIMENTO SPERIMENTALE

La struttura contemporanea e industriale della Fondazione fa da sfondo ottimale per la valorizzazione delle stesse opere, che posizionate in un ambiente inusuale risultano estremamente contemporanee, abbattendo ogni barriera temporale e parlando direttamente ai visitatori.

Il progetto espositivo si sviluppa in due edifici, il Podium e la Cisterna. Qui, lo spettatore viene catapultato in un percorso in cui i pezzi antichi vengono riletti in chiave attiva e attuale, come parte integrante del presente e del futuro.

Ricostruzione del Colosso di Costantino Reconstruction of the Colossus of Constantine 2022 Una collaborazione tra<br>Musei Capitolini Fondazione Prada e Fundación Factum Ideato da Claudio Parisi Presicce Prodotto da Factum Arte Foto Roberto Marossi Courtesy Fondazione Prada

LA BELLEZZA È TRASVERSALE

La mostra si conclude con le sale dedicate alla colossale statua dell’Imperatore Costantino, una delle sculture più importanti dell’epoca romana, di cui oggi sopravvivono solo alcuni frammenti.

Per la prima volta, tramite un progetto di ricostruzione in scala 1:1 e grazie alla collaborazione tra i Musei Capitolini, Fondazione Prada e Factum Foundation si può assistere alla monumentalità dell’opera, esito di una collaborazione tra presente e passato.

Recycling Beauty parla di bellezza, evoluzione e dialogo tra epoche diverse.

Immagine di copertina: “Recycling Beauty” Fondazione Prada, Milano. Foto: Roberto Marossi. Courtesy: Fondazione Prada

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

La Musa surreale, Alessandra Redaelli racconta Gala Dalì in prima persona nel suo nuovo libro

Nel libro La musa surreale, Alessandra Redaelli ripercorre, attraverso la voce della stessa protagonista, la vita della musa di Salvador Dalì, non solo come compagna del celebre pittore, ma come una figura indipendente, capace di determinare il proprio destino.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno