Torna a nuova vita la Camparìa di Favignana, l’antica e imponente Tonnara dei Florio, fulcro dell’antica tradizione della pesca del tonno rosso nel Mediterraneo. Dopo quasi vent’anni di decadimento, l’edificio è stato minuziosamente restaurato e trasformato in una straordinaria sede museale ed espositiva: il “Camparìa, Museo dei Magazzini della Tonnara Florio”.
La serata di apertura, che si è svolta venerdì 5 luglio, è stata caratterizzata da una fusione di generi e linguaggi artistici. Tra i protagonisti, l’attore e autore Gaspare Balsamo, uno dei più noti “cuntisti” siciliani, e il sound artist Alessandro Librio. Nel corso dell’evento è stato proiettato il documentario “La Camparìa” di Simona Bua, che racconta la storia affascinante del luogo. Inoltre, fino all’8 settembre, l’ex tonnara ospiterà la mostra “Iconic women – Multimedia Experience”, personale dell’artista Domenico Pellegrino.
Denominata “camparìa”, in riferimento al fatto che “dava da campare” alle famiglie dei lavoratori, questa antica tonnara era un simbolo di durissimo lavoro, di sustentamento e di legame indissolubile tra l’uomo e il mare. Era proprio qui che ininterrottamente, nei mesi più freddi, veniva preparata l’impalcatura di reti per la tradizionale pesca del tonno rosso di corsa. Queste enormi reti, insieme a tutte le altre attrezzature come boe, cime e ancore, venivano riposte in questi spaziosi ambienti prima di essere calate in mare per la fatidica “mattanza”.
La Camparìa fa parte del prezioso patrimonio di archeologia industriale dell’800 con la sua struttura ciclopica, archi imponenti in pietra arenaria e una superficie coperta di 2500 metri quadrati e scoperta di 3500 metri quadrati. Il museo esibisce una vasta collezione di reperti storici e di lavoro usati a quei tempi come le imbarcazioni tradizionali per la mattanza, le enormi ancore, gli oggetti fatti a mano recuperati dall’artista Enzo Rinaldi, le reti fatte a mano, le carte e i documenti storici di straordinaria rilevanza antropologica. Un elemento di particolare attrazione è la Lancia di Donna Franca Florio, costruita intorno alla fine del XIX secolo, uno splendido esempio di architettura navale, usata per le escursioni nei magnifici mari cristallini di Favignana.
La rinnovata Camparìa non rappresenta solo un tributo al glorioso passato, ma è anche un invito a riscoprire l’antico sapore del mare e della tradizione, un luogo in cui passato e futuro si fondono in un armonioso insieme per celebrare l’indissolubile legame tra l’uomo e il mare. Ora, più che mai, la Camparìa di Favignana possiede il fascino e la magia di un luogo dove le storie di vita e i valori di una comunità continueranno a far vibrare l’identità del Mediterraneo.