Uno degli ultimi lavori di Botticelli, dal valore stimato addirittura a 100 milioni di euro, è ricomparso in una casa di una famiglia fuori Napoli dopo essere stato dimenticato per 50 anni. L’opera era originariamente esposta in una piccola chiesa nel comune italiano di Santa Maria la Arita prima di essere donata a una famiglia locale che l’ha conservata nella propria residenza privata per diverse generazioni, forse venendo acquisita in maniera illegittima.
Il dipinto risale al XV secolo e raffigura la Madonna e il Bambino in uno stato di assoluto degrado, con la tela danneggiata da abrasioni e deterioramento cromatico a causa dell’ossidazione della vernice. Il soggetto, secondo alcuni storici dell’arte, sarebbe in realtà Simonetta Cattaneo Vespucci, musa e amante dell’artista. Il dipinto fu donato alla chiesa come tributo dal Papa Sisto IV per ottenere il sostegno economico dalla potente famiglia Medici per finanziare il completamento della Cappella Sistina.
L’obiettivo ora è che l’opera trovi il suo giusto posto in un museo, dove potrà venire accuratamente restaurata, conservata ed esposta in pubblico.