Rolling Dice: a Milano la mostra di Anna Carreras, Michael Connolly e Stefano Contiero

Withers Meets Art III e London Trade Art presentano Rolling Dice con la collaborazione di C-Verso. La mostra curata da Jessica Tanghetti presenta opere di Anna Carreras, Michael Connolly e Stefano Contiero.

In occasione del terzo incontro organizzato dallo Studio Legale Withers nellโ€™ambito del progetto Withers Meets Art, รจ stata presentata la mostra Rolling Dice con Anna Carreras, Michael Connolly e Stefano Contiero, curata da Jessica Tanghetti.

Rolling Dice รจ un progetto di London Trade Art in cui come spiega la Ceo Francesca Casiraghi, i valori aziendali dello studio e gli impegni nel campo dellโ€™IP digital, sono pienamente rappresentati in questo nuovo episodio, attraverso opere digitali in dialogo con piรน tradizionali stampe su carta.

La mostra Rolling Dice vede la partecipazione di C-VERSO, la recente piattaforma di Cortesi Gallery specializzata in arte generativa, che vuole essere – come spiega Lorenzo Cortesi in occasione dellโ€™evento – una sorta di trait dโ€™union tra le ricerche piรน sperimentali degli anni Sessanta e le nuove tendenze contemporanee. Nel corso della serata inaugurale il pubblico ha potuto assistere a una dimostrazione su come nasce unโ€™opera grazie allโ€™Intelligenza Artificiale.

Stefano Contiero Armonia I 2022 Stampa d arte su glicรฉe su Hahnemuhle Museum Etching 80 x 120 cm Withers Studio Legale London Trade Art photo Massimiliano Stucchi

La mostra Rolling Dice: il significato

Rolling Dice รจ un omaggio alla nascita di questa realtร , le cui origini risalgono al 1792.

Un gioco musicale Musikalisches Wรผrfelspiel, attribuito a Wolfgang Amadeus Mozart, permetteva con il lancio dei dadi di assemblare composizioni casuali a partire da tracce precedentemente composte.

La casualitร  e la stessa imprevedibilitร  dellโ€™esito sono i medesimi elementi che danno forma alle opere degli artisti, in un connubio uomo-macchina.

Se il risultato รจ filtrato attraverso un processo meccanico, lโ€™origine di quella forma โ€œรจ sempre la stessa a partire dalla natura, dalla ricerca di forme e colori, e da unโ€™urgenza espressiva ottenuta con nuovi media e nuovi linguaggiโ€, come racconta la curatrice Jessica Tanghetti.

I soggetti rappresentati sono un preciso richiamo alla tradizione paesaggistica, declinati in formalismi e soluzioni che rispecchiano le sensibilitร , le origini culturali degli artisti e le scelte estetiche che li caratterizzano.

Si delinea cosรฌ una nuova geografia, che non trova solo una fisicitร  con le astrazioni digitali prodotte dalle macchine, ma che volge lo sguardo verso nuove mappe interiori in cui lโ€™uomo indaga e riflette su sรฉ stesso mediato dalla tecnologia.

Alla scoperta degli artisti: Anna Carreras, Stefano Contiero, Michael Connolly

La cultura del Mediterraneo in particolare quella iberica emerge nei lavori di Anna Carreras (Barcellona, 1979), in cui lโ€™esperienza umana รจ raffigurata attraverso una stratificazione di lamine orizzontali elaborate dallโ€™algoritmo.

Stefano Contiero (Bassano del Grappa, 1991) coniuga un immaginario emozionale frutto delle sue radici italo-dominicane, con una topografia della natura selvaggia apparentemente caotica ma che risulta essere โ€œin perfetta armoniaโ€, come scrive nel testo sul catalogo della mostra.

Il paesaggio architettonico – brutalista inglese e quello piรน minimalista scandinavo – รจ allโ€™origine dei lavori di Michael Connolly (Leeds, 1981), che ritrova unโ€™aderenza al manifesto dellโ€™Arte Concreta nella ripetizione delle forme e dei colori ricombinati e riposizionati sfruttando sistemi matematici.

Michael Connolly Discrict series Withers Studio Legale London Trade Art photo Massimiliano Stucchi

Il linguaggio dell’Intelligenza Artificiale

Lโ€™intelligenza artificiale รจ vissuta dagli artisti come una materia da indagare, in grado di tradurre esperienze e suggestioni.

Un linguaggio sperimentale che conduce a una riflessione di matrice antropologica sullโ€™uomo e sulle sue possibili interconnessioni con il suo mondo piรน contemporaneo.

Riflessione che ritrova la sua espressione nellโ€™essenzialitร  bronzea di Figura con Stella di Mimmo Paladino (2000), ospitata nello scenografico terrazzo al quinto piano.

Unโ€™opera immersiva per via della sua natura sintetica e priva di riferimenti identitari, e proprio per questo in grado di assolvere a quel processo di identificazione e riconoscimento dello spettatore. 

Mimmo Paladino Figura con stella 2000 bronzo 955 x 129 x 653 cm Withers Studio Legale London Trade Art Cortesi Gallery

Immagine di copertina: Anna Carreras, Estratosfรจric (quadrittico), 2022. Carta Hahnemรผhle Photo Rag 308 gsm, 123 x 72, Withers Studio Legale, London Trade Art, photo Massimiliano Stucchi

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