A seguito di proteste è stata annullata The Ukrainian way programmata per i primi di settembre alla Saatchi Gallery
Saatchi Gallery di Londra ha deciso di cancellare la mostra The Ukrainian Way, in programma dal 3 all’11 settembre 2022, a seguito di una polemica sorta sui social media riguardo i due organizzatori della mostra.
Trattasi infatti del banchiere e collezionista d’arte russo Igor Tsukanov, con l’impresario culturale e collega russo Marat Guelman come consulente.
La mostra avrebbe incluso un’asta di opere fisiche e NFT a favore del popolo ucraino.
Saatchi Gallery e l’organizzazione russa
Cento artisti ucraini avrebbero dovuto esporre le proprie opere nella sede londinese di Saatchi, per poi metterle all’asta.
Saatchi Gallery avrebbe devoluto i proventi «a enti di beneficenza che sostengono l’arte e la cultura ucraine, tra cui l’Art for Victory Fund e l’ucraino Emergency Art Fund» come dichiarato nel comunicato stampa del partner M17 Contemporary Art Center (M17 CAC) di Kiev.
In quanto partner ufficiale, M17 si è ritirato dalla mostra The Ukrainian Way, mentre la galleria ha rilasciato una dichiarazione in cui nega ogni coinvolgimento a livello di organizzazione e curatela, definendosi solo uno spazio espositivo per l’evento.
L’obiettivo della galleria era semplicemente promuovere artisti ucraini e raccogliere fondi per il sostegno culturale ucraino.
Si è tirato indietro anche Marat Guelman, tramite un post su Facebook.
L’impresario ha affermato che «voleva sinceramente aiutare», come figura che si occupava di arte ucraina dal 1987, ma che «purtroppo la guerra, l’aggressione della Russia in Ucraina, e tutto questo non è importante quanto il fatto che io sia un gallerista russo».
Con una mostra annullata, la Saatchi Gallery non abbandona comunque la mission e si impegna con l’istituto ucraino, che promuove la cultura a livello internazionale, a trovare una soluzione per mostrare le opere degli artisti ucraini e aiutare a generare fondi per la cultura.