Sigourney Weaver, il Leone d’Oro alla carriera nelle 5 sue performance più iconiche

È iniziato ieri il consueto appuntamento con la Biennale Cinema, giunta alla sua 81ª edizione. La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, uno degli eventi più prestigiosi del panorama cinematografico mondiale, ha aperto le porte a cineasti, attori e appassionati di cinema da tutto il mondo. Quest’anno il festival promette una programmazione ricca e variegata, con anteprime di film attesissimi, retrospettive e omaggi a grandi nomi del cinema.

Tra gli eventi più attesi, spicca la premiazione di Sigourney Weaver con il Leone d’Oro alla carriera, un riconoscimento che celebra la straordinaria carriera dell’attrice americana, capace di portare complessità e forza ai personaggi femminili, ridefinendo i confini del cinema di genere.

US actress Sigourney Weaver receives the Golden Lion For Lifetime Achievement during the opening ceremony of the 81st International Venice Film Festival on August 28 2024 at Venice Lido Photo by Alberto PIZZOLI AFP

Nata l’8 ottobre 1949 a New York, Sigourney Weaver, il cui vero nome è Susan Alexandra Weaver, è cresciuta in una famiglia legata al mondo dello spettacolo: suo padre, Sylvester Weaver, è stato un importante produttore televisivo, e sua madre, Elizabeth Inglis, un’attrice. Weaver ha iniziato a interessarsi alla recitazione durante gli studi universitari, laureandosi in Letteratura Inglese a Stanford e successivamente conseguendo un master in recitazione alla Yale School of Drama.

Dopo aver completato gli studi alla Yale School of Drama, Weaver si era affermata principalmente come attrice teatrale, lavorando in produzioni off-Broadway. Tuttavia, il cinema era sempre stato nei suoi piani. Fu grazie a un’audizione che catturò l’attenzione del regista Ridley Scott e del produttore Walter Hill. Nonostante non avesse molta esperienza cinematografica, la sua presenza scenica e la sua intensità durante il provino la facero distinguere dalle altre attrici in lizza per il ruolo.

Ridley Scott e i produttori erano alla ricerca di qualcuno che potesse incarnare una figura femminile forte e credibile in un contesto d’azione, una novità per l’epoca. Weaver, con la sua statura imponente e la sua capacità di esprimere forza e vulnerabilità, si rivelò perfetta per il ruolo di Ripley, trasformando quello che inizialmente era un ruolo secondario nel cuore pulsante del film. La sua interpretazione non solo ha ridefinito i canoni del cinema d’azione, ma ha anche aperto la strada a un nuovo tipo di eroina cinematografica.

Ma non c’è solo Alien nella carriera di Weaver: Scopriamo insieme le sue performance più iconiche:

Ellen Ripley in Alien (1979)

Il ruolo di Ellen Ripley è probabilmente il più iconico della carriera di Weaver. Il personaggio, inizialmente scritto per un uomo, è diventato una pietra miliare nel cinema grazie alla sua interpretazione, ridefinendo l’idea di eroina d’azione. La sua performance in Aliens (1986) le ha valso una nomination all’Oscar.

Dian Fossey in Gorillas in the Mist (1988)

Interpretando la zoologa Dian Fossey, Weaver ha mostrato una straordinaria profondità emotiva, incarnando la dedizione e la passione della scienziata per la protezione dei gorilla. Questo ruolo le ha portato un’altra nomination agli Oscar e ha consolidato la sua reputazione come attrice di talento.

Katharine Parker in Working Girl (1988)

In questo ruolo di supporto, Weaver ha dimostrato la sua capacità di interpretare personaggi complessi e manipolatori, offrendo una performance carismatica e di grande impatto che le ha fruttato una candidatura all’Oscar come miglior attrice non protagonista.

Grace Augustine in Avatar (2009)

Nella collaborazione con James Cameron, Weaver ha interpretato la dottoressa Grace Augustine, portando al film una credibilità e un’autorità che hanno contribuito al suo successo globale. Il suo ruolo è stato fondamentale nella costruzione dell’universo di Pandora, rendendola una figura centrale nella serie.

Gwen DeMarco in Galaxy Quest (1999)

Weaver ha dimostrato le sue doti comiche in questa parodia del mondo della fantascienza, interpretando una star televisiva in declino. Il film è diventato un cult, e la sua performance è stata lodata per il perfetto equilibrio tra umorismo e cuore​.

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