L’8 dicembre 2024, alle 18.30, si accenderà Surface Tension, il nuovo progetto delle OGR Torino, che trasforma la Corte Est in una tela luminosa grazie a installazioni site-specific. La prima opera della serie è Cold As You Are di Rebecca Moccia, curata da Iacopo Prinetti e parte della 27^ edizione di Luci d’Artista, sezione Costellazione. Questo progetto, nato nel 1998 per illuminare l’inverno torinese con l’arte contemporanea, accoglie ora un contributo innovativo che intreccia tecnologia e narrazione sociale.
Realizzata con il supporto tecnico di Epson, la video installazione di Moccia combina scene intime e pubbliche, filmate con una termocamera. Questo dispositivo, sviluppato inizialmente per scopi militari, traduce il calore in una gamma cromatica che rappresenta temperature, rendendo visibili informazioni termiche normalmente invisibili all’occhio umano. La termocamera, simbolo di controllo in contesti di guerra e pandemia, è qui trasformata in un mezzo artistico per raccontare una storia che mescola pubblico e privato, mettendo in discussione il rapporto tra immagine e percezione.
In Cold As You Are, Moccia usa la termocamera per creare un diario visivo che intreccia ambienti domestici, feste, momenti lavorativi con eventi collettivi come proteste e paesaggi urbani. Le immagini proiettate sulle facciate delle OGR si accompagnano a un paesaggio sonoro immersivo, creando un cortocircuito sensoriale. L’opera invita lo spettatore a riflettere sul modo in cui le infrastrutture neoliberali, spesso invisibili, influenzano le soggettività e le esperienze individuali, una ricerca che l’artista porta avanti sin dal progetto Ministry of Loneliness (2021-2024).
La termocamera, tradizionalmente usata per individuare bersagli e ridurre la complessità umana a un dato termico, qui ribalta il suo utilizzo. L’artista sfrutta i limiti dello strumento, come la bassa definizione e l’astrazione cromatica, per enfatizzare emozioni, affetti e scambi quotidiani, allontanandosi dall’ottica di controllo per esplorare una narrazione empatica. Questo approccio richiama la sensibilità sperimentale di opere come AGGRO DR1FT (2024) di Harmony Korine, dove la termocamera, più che documentare, costruisce un’esperienza sensoriale e aptica, superando il puro dato visivo.
Moccia adotta la stessa dinamica, sfumando i confini tra visione ottica e percezione emotiva. Il risultato è un racconto in cui personale e politico, vicino e distante, si fondono in un flusso visivo capace di coinvolgere lo spettatore a un livello intimo e universale. L’opera invita a riconsiderare la fiducia nell’immagine come rappresentazione oggettiva, sottolineando invece la sua capacità di evocare connessioni e riflessioni sul presente.
La termocamera in Cold As You Are non è più uno strumento che separa osservatore e osservato, ma un mezzo per unire, per svelare una realtà stratificata, in cui vita e conflitto, quotidiano e globale, si intrecciano. L’opera riflette sull’indistinzione progressiva tra il vissuto personale e i sistemi di potere che ne influenzano le dinamiche, trasformando lo sguardo freddo e distaccato del controllo in un’esperienza che restituisce calore e umanità.
L’accensione dell’opera sarà accompagnata da un incontro con Rebecca Moccia, il Presidente delle OGR Torino Davide Canavesio, e il curatore di Luci d’Artista Antonio Grulli. Questo evento, che intreccia tecnologia e poetica visiva, segna un nuovo capitolo nella relazione tra arte contemporanea e spazio pubblico, confermando le OGR Torino come polo di sperimentazione e dialogo culturale.