A soli 18 anni, Alberta Ferretti, nel 1968 apre la sua prima boutique di moda. Un’accesa passione che le ha permesso di dare forma ai suoi sogni: La sua è stata infatti una carriera costruita in nome dell’amore per la moda e per la cultura manifatturiera italiana.
Non è da tutti perseverare nell’inseguire i propri desideri, soprattutto all’interno di un mondo così sconfinato come quello della moda, ma anno dopo anno Alberta Ferretti si è costruita la sua realtà che ad oggi conta fino a 1500 dipendenti che come lei si impegnano con dedizione nel loro lavoro. Da Cattolica, città che ha ospitato “Jolly”, la sua boutique, per poi arrivare nel cuore della moda: Milano. Nel 1974 fonda la sua label omonima, e nel 1981, con l’appoggio del fratello Massimo, fonda la sua casa di moda, sotto la società Aeffe.
Milano le permette di debuttare in passerella alla sua prima Milano Fashion Week, e da quel momento consolida la sua rilevanza nel settore fashion. Numerose sono le linee realizzate sotto la guida di Alberta Ferretti; “Philosophy by Alberta Ferretti”, dedicata ad una clientela giovane e fresca, “Alberta Ferretti Forever” interamente dedicata alle spose, la linea per giovani bambine e per concludere “Alberta Ferretti Tech” interamente dedicata al mondo sportivo.
Proprio ieri però, la stilista ha pubblicato sui suoi canali social una lettera, trasparente e riconoscente nei confronti del percorso da lei compiuto nel corso degli anni.
“Il 17 settembre avete assistito alla mia ultima sfilata. Si, è per me tempo di lasciare spazio ad un nuovo capitolo per il mio brand, a una nuova narrativa. È stata una scelta difficile, complicata, molto ponderata. Ma oggi, con serenità e consapevolezza, vi comunico la mia decisione di lasciare la Direzione Creativa del brand che ho fondato, e che porta e continuerà a portare il mio nome”.
La scorsa ed ultima sfilata alla Milano Fashion Week 2024 appena conclusa, vuole essere un arrivederci leggero e speranzoso; la “Leggerezza dell’essere”, è così che la stilista descrive la sua linea per la Spring/Summer 2025. La collezione vuole infatti risultare impalpabile e leggiadra. Sono le torsioni, le plissettature e gli intagli a laser a creare un senso di preziosità.
Secondo Alberta Ferretti, il segreto sta nel cogliere quel sottile equilibrio tra sogni e realtà. Essi non possono essere una mera evasione dal mondo reale, ma i vestiti che indossiamo devono essere in grado di divenire parte del nostro orizzonte quotidiano, essendo vissuti nel qui ed ora. Anche le tonalità di colore sussurrano a voce bassa la loro armonia; è per questo che gli abiti si rivestono di toni chiari e naturali, con qualche accento solare di arancio con l’inevitabile nero.
È così che alla donna di Alberta Ferretti, basta veramente poco per splendere, ed è così che l’instancabile e appassionata stilista saluta il suo brand, lasciando nelle mani di una nuova direzione creativa la sua etichetta.
L’obiettivo di trasmettere i giusti valori, oltre che di emanare tutto il suo amore nei confronti della moda, è stato egregiamente svolto, ora tocca ad un nuovo talento proseguire questo viaggio con la stessa tenacia.