Il 18 e 19 gennaio 2025, con un opening il 17 gennaio, la storica galleria milanese Antonia Jannone Disegni di Architettura ospiterà UNIQUE, una mostra pop-up che si propone come trampolino di lancio per giovani artisti contemporanei. Ideato da Bruno Gnocchi, ventunenne laureando alla Regent’s University di Londra, il progetto mira a creare uno spazio di confronto tra artisti emergenti e il panorama dell’arte contemporanea, colmando una lacuna nelle opportunità espositive per i giovanissimi in Italia.
UNIQUE nasce come un format agile e inclusivo, ispirato all’approccio sperimentale della scena londinese, che Gnocchi ha deciso di adattare al contesto milanese. La galleria Antonia Jannone, sostenitrice del progetto fin dall’inizio, diventa il teatro perfetto per questo esperimento, ospitando le opere di due talenti emergenti: Iacopo Antonucci (2003) e Pau Aguiló (2002).
Il percorso espositivo ruota attorno alla figura umana, che entrambi gli artisti interpretano con sensibilità e approcci profondamente personali. Le opere di Iacopo Antonucci nascono da una sintesi del segno che si traduce in pennellate materiche e incisive. Il suo viaggio in Benin, in Africa occidentale, ha lasciato un segno indelebile sulla sua ricerca, portandolo a esplorare la natura istintiva e primordiale dell’essere umano, arricchita dall’incontro con la religione Vudù. In questo dialogo tra culture, Antonucci riesce a tradurre l’essenza della spiritualità e dell’esistenza in forme vibranti e cariche di energia.
Pau Aguiló, invece, attinge alla sua duplice esperienza culturale. Cresciuto ad Algaida, nel cuore di Maiorca, e formato al Camberwell College of Arts di Londra, Aguiló intreccia i vivaci colori mediterranei con le atmosfere cupe e introspettive della metropoli inglese. La sua pittura indaga con finezza i desideri, i tormenti e i vizi dell’essere umano, evocando un equilibrio tra mondi opposti: la vitalità solare della Spagna e le tonalità malinconiche delle esperienze urbane.
Il dialogo tra questi due giovani artisti non è casuale, ma orchestrato per evidenziare come l’arte possa trasformarsi in uno strumento di introspezione universale. Attraverso tecniche e prospettive diverse, Antonucci e Aguiló si interrogano sulle complessità dell’uomo, spaziando dalle dinamiche interiori alle influenze culturali che modellano l’individuo.
UNIQUE rappresenta un’occasione rara per scoprire nuove voci dell’arte contemporanea, un esperimento che invita il pubblico a immergersi in un confronto vivo e stimolante. La presenza di un giovane curatore come Gnocchi, coetaneo degli artisti, aggiunge una dimensione fresca e dinamica, favorendo un linguaggio comune tra creativi e osservatori.
Questa prima edizione di UNIQUE segna l’inizio di un progetto che ambisce a crescere, proponendo Milano come un hub di riferimento per la promozione di artisti emergenti e la creazione di nuovi dialoghi nel panorama dell’arte.
Promuovere artisti emergenti è una missione preziosa. Complimenti per la visione e il lavoro che fate!” Perché è molto difficile che le gallerie si occupano di noi artisti emergenti.
Imma Lavorato