SUBPLACE è una “stazione sperimentale” dove i ruoli di artista, curatore e critico si dissolvono in favore della messa al centro dell’opera, come esperimento di arte pubblica. Proprio in questa vetrina sui generis, trova spazio la mostra di Vanni Cuoghi che inaugura il 22 maggio e che si potrà vedere sino all’8 giugno.
Con Lillipuziana, Cuoghi vuole farci vedere il mondo con un’altra prospettiva quella appunto dei Lillipuziani.
Con un cambio di scala ciò che è piccolo diventa grande e viceversa.E così ci riporta al mondo dimenticato dell’infanzia, risvegliando il senso di meraviglia per ciò che vediamo tutti i giorni e che la razionalità adulta sembra averci fatto dimenticare.
E infatti Cuoghi mette letteralmente in scena la pittura: realizza bozzetti e teatrini costruendo, delle vere e proprie scenografie fatte di frammenti, citazioni dalla storia dell’arte e figure che, nelle piccole dimensioni, evocano la spazialità del teatro.
Il lavoro di Cuoghi ha qualcosa di fantastico, di irreale ma concreto, qualcosa di impalpabile, ma che in realtà incontriamo ogni giorno…Sembra che parli di cose fantastiche, invece è un modo per descrivere dei frammenti di realtà guardata con attenzione ed occhi nuovi. Tutto è assolutamente fabulistico, o sembra tale; attinge invece a piene mani a quello che viviamo e vediamo quotidianamente.
In questa mostra lo fa ingrandendo delle tavole dipinte che diventano le quinte di una scena in cui noi, resi piccolissimi come lillipuziani, siamo immersi in un paesaggio dove l’orto domestico si trasforma in una foresta che dobbiamo attraversare per prendere il treno.
SUBPLACE è uno spazio stra-ordinario, di Milano, dove questo diventa possibile è un luogo di transito, nel flusso del quotidiano, dove il pubblico si trova a “inciampare” nell’opera sul suo percorso abituale. Il nome rimanda alla collocazione sotterranea, nel mezzanino della Stazione di Villapizzone. La “vetrina” ospita progetti d’artista site specific proponendo installazioni, sculture, video e dipinti.