Le donne del design sono molte e di talento. Ma in una società patriarcale e in un settore dominato da grandi nomi quasi tutti al maschile, la componente femminile rimane molte volte nell’ombra.
La mostra Here We Are! Donne nel design dal 1900 a oggi, al Vitra Design Museum di Weil am Rhein, visitabile dal 23 settembre 2021, ripercorre 120 anni di storia del design puntando i riflettori sulle donne e sui loro contributi nel settore.
Con un percorso espositivo diviso in quattro settori, il racconto parte dall’inizio del Novecento, con Elsie de Wolf, la prima interior designer della storia, e con le riformatrici sociali Jane Addams e Louise Brigham, continuando con il Bauhaus al femminile.
Il seguente settore riguarda gli anni del secondo conflitto mondiale e punta gli occhi su professioniste come Charlotte Perriand, oscurata a lungo da Le Corbusier, con il quale ha lavorato a stretto contatto per un decennio, o Eileen Gray, che, sempre con Le Corbusier, ebbe una diatriba sulla paternità di una casa-icona del modernismo.
La terza sezione si concentra sul periodo tra il 1950 e il 1980: anni di rivendicazioni femministe e di progetti di professioniste come Cini Boeri o Gae Aulenti.
L’ultima arriva fino ai giorni nostri, con designer come Patricia Urquiola o Matali Crasset, includendo anche iniziative odierne che riflettono sul concetto di autorialità e rivendicano una maggiore inclusività del sistema.
Cover photo credits: Advertisement per la poltrona Karelia di Liisi Beckmann, 1969, Courtesy Zanotta SpA, Italia.