Incoronata come “la migliore Instagrammer del momento” da Elite Daily, Sarah Bahbah, classe 1992, con le sue celebri fotografie sottotitolate ed i suoi 920k followers, è considerata una delle artiste più influenti del web.
L’artista australiana di origine palestinese è riuscita, grazie ai suoi scatti, a rivoluzionare il mondo di Instagram coinvolgendo lo spettatore in uno story-telling dinamico e scioccante che esplora la dicotomia tra il voler essere amati e il non sentirsi degni d’amore, tra il desiderio e l’isolamento virtuale. La fotografia cinematografica di Sarah Bahbah è basata su una serie di immagini che – accompagnate da frasi provocatorie- scardinano ogni tabù nel segno di uno stile riconoscibile, originale dal sapore prettamente femminista. La sua arte si fonda essenzialmente su tre capisaldi: abbandonare la censura, indagando sui silenzi ed i sentimenti che la società ignora, abbracciare un edonismo più catartico e catturare il presente nel massimo della trasparenza emotiva.
Nel video realizzato per Gucci, Unconditional Love, Sarah esplora il modo in cui le persone interagiscono con la tecnologia, svelando la bellezza semi-nascosta dell’amore a distanza; un amore avvincente, ipnotizzante, reso più accessibile da internet e dai social media. “C’è molta vergogna per l’amore online, ma quella vergogna, nata da un ideale romantico superato, limita la nostra capacità di amare. Diamine, chi non ha mai provato l’amore attraverso lo schermo.” L’energia evocata dai suoi lavori, sembra provenire da un condiviso senso di vulnerabilità tra l’artista e lo spettatore, che permette a ciascuna parte di abbassare le proprie difese ed aprirsi all’altro in una straordinaria complicità emotiva.
Se i social media giocano evidentemente un ruolo determinante nel plasmare tratti della nostra personalità sorge spontaneo chiedersi quale sia il rapporto tra intimità e condivisione sulla rete? Sarah fotografa un mondo intimo e silenzioso in cui è letteralmente possibile guardare i suoi pensieri. Quando questi ultimi diventano ricordi in pixel, ecco che lo sharing online passa dal narcisismo allo story-telling e in questa stravagante atmosfera di atemporalità la fotografia di Sarah Bahbah si appresta a diventare iconica.
Fotografie di copertina Sarah Bahbah via Instagram