Arte che genera riflessioni: l’interpretazione delle sculture del progetto “Matchstickmen” di Wolfgang Stiller è lasciata completamente nelle mani dell’osservatore. Quale sarà la vostra?
Tedesco influenzato profondamente da un’esperienza di vita in Cina, a Pechino, Wolfgang Stiller ha dato vita (tra i tanti) ad un progetto scultoreo che, circolando soprattutto in rete, spinto dalla sua potenza comunicativa, continua a far parlare di sé. L’interpretazione di “Matchstickmen”, è lasciata completamente nelle mani dell’osservatore. Arte che pone domande, che consegna spunti di riflessione al suo pubblico con una notevole semplicità di fruizione; che non dà risposte; che esprime però chiaramente i suoi intenti comunicativi. Apparentemente divertenti; oddio, decisamente grottesche; osservate da vicino più tragiche che tragicomiche, a voler ben vedere. Le sculture di Stiller sono fiammiferi-umani, ognuno a un diverso punto della propria combustione, alcuni già disposti nelle proprie scatole-bare. Comunque morti, evidentemente morti…
Visualizza questo post su Instagram
Visualizza questo post su Instagram
Visualizza questo post su Instagram
Visualizza questo post su Instagram