Un ritratto inedito della città icona del Giappone, raccontato attraverso i dettagli degli scatti dell’artista.
Da oltre un decennio, il fotografo francese Maxime Ballesteros collabora con le maggiori riviste d’arte e moda, documentando i suoi viaggi nelle metropoli del mondo.
Dopo essersi diplomato alla scuola d’arte di Saint-Etienne, si trasferisce a Berlino, dove vive fino al 2020, periodo nel quale da vita a una serie di immagini iconiche.
Provocanti e talvolta a luci rosse, i suoi scatti patinati catturano momenti di vita quotidiana di giovani berlinesi con un flash freddo e duro, suo marchio per eccellenza.
Nel 2014, Ballesteros fa un viaggio a Tokyo insieme a sua moglie Jen Gilpin, stilista, e per documentare questa avventura, realizza una serie di fotografie in grado di catturare ogni minimo dettaglio della città, restituendone un ritratto inedito e non convenzionale.
Alberi avvolti nella plastica, delle geishe in un mercatino, una toilette con ben sette portarotolo: questi sono i dettagli all’apparenza insignificanti che per il fotografo costituiscono l’essenza di uno specifico luogo.
Lontano dal voler rappresentare la capitale del Giappone tramite vecchi clichè, il fotografo immortala la realtà cruda, tra sentimenti ed emozioni contrastanti, vera protagonista del suo sguardo.
Gran parte del suo tempo è dedicato all’attesa di qualcosa che si mostri ai suoi occhi, per immortalarlo con uno scatto da copertina.
Cover Photo Credits: Maxime Ballesteros @Iconoclast Germania, 2014, Giappone.