Grazie a una particolare tecnica, l’artista giapponese da vita a opere originali, naturali e sostenibili.
In un paese vicino a Tokyo vive Hiro Chiba, artista che cattura le immagini stampandole su foglie degli alberi grazie ai raggi del sole.
Laureata alla Tokyo Zokei University, inizia la sua carriera come scultrice, designer di mobili ed ebanista. A poco a poco percepisce il desiderio di sperimentare nuove tecniche e nuovi approcci al mondo della creatività: “Nel design, ci hanno insegnato a soddisfare le richieste dei clienti. Ma la mia mente era irrimediabilmente attratta dall’arte. Non volevo solo realizzare splendidi mobili, ma sculture sotto forma di mobili … “.
E’ così che l’artista decide di intraprendere un master in arti grezze, dando vita al suo personale universo artistico.
Il suo obiettivo è sempre stato quello di differenziarsi, andando oltre l’approccio classico. All’età di 23 anni si dedica ai primi esperimenti di stampa solare, per catturare e preservare i suoi ricordi senza utilizzare tecniche industriali e chimiche convenzionali.
Si tratta di una tecnica precedentemente esplorata dall’artista vietnamita Binh Danh per narrare le tristi vicende della guerra del Vietnam. Il sistema di stampa, unico al mondo, utilizza i fotoni liberati dal sole per lasciare la traccia di un’immagine su un supporto vegetale.
Le fotografie ottenute da questo processo sono originali, naturali e sostenibili, tematica importante per la salvaguardia del nostro pianeta.
Ogni scatto è unico, incorniciato e modificato dalle irregolarità delle foglie, un po’ come succede ai ricordi di ognuno di noi. L’obiettivo dell’artista è quello di “fermare il tempo”, concedendo a se stessa e all’osservatore l’occasione di cogliere il significato degli eventi che compongono la nostra vita e riappropriarsi così del suo scorrere.
L’arte di Hiro Chiba permette quindi alle persone di prendere in prestito i suoi ricordi, per lasciarsi trasportare lontano grazie alla propria immaginazione.
Cover Photo Credits: Courtesy Hiro Chiba
