Chi saranno gli artisti della Biennale di Venezia 2022

Scopriamo insieme i nomi dei partecipanti della nota rassegna artistica intitolata “Il Latte dei Sogni”, curata da Cecilia Alemani.

Andrà in scena dal 23 aprile al 27 novembre 2022 la 59esima edizione della Biennale di Venezia, con il titolo Il Latte dei Sogni, ispirato all’opera letteraria surrealista della scrittrice e artista britannica Leonora Carrington. 

La curatrice Cecilia Alemani afferma “Come prima donna italiana a rivestire questa posizione, mi riprometto di dare voce ad artiste e artisti per realizzare progetti unici che riflettano le loro visioni e la nostra società”.

Vediamo quali sono, almeno per ora, le artiste e gli artisti che prenderanno parte all’attesissima rassegna veneziana

Stati Uniti d’America

Simone Leigh agli Stratton Sculpture Studios nel 2020. Foto di Shaniqwa Jarvis, per gentile concessione dell’artista e Hauser & Wirth, ©Simone Leigh.

Sarà Simone Leigh la prima donna di colore a rappresentare gli Stati Uniti d’America nei Giardini della Biennale. La curatrice del progetto Jill Medvedow afferma che la nomina “interrompe oltre 400 anni in cui le donne nere sono state escluse da questa piattaforma globale e dalla nostra storia“.

Francia

Zenib Sedira, Madre, figlia ed io (2003). © Zineb Sedira / DACS, Londra. Per gentile concessione dell’artista e kamel mennour, Parigi.

A rappresentare la Francia sarà l’artista franco-algerina Zineb Sedira, anche lei nei Giardini

La sua ricerca prende il via dalla sua esperienza personale come figlia di immigrati algerini. 

Germania

Torre di libri del Rose Valland Institute di Maria Eichhorn (2017). Immagine: Ben Davis.

L’artista berlinese Maria Eichhorn prenderà parte alla mostra a nome della Germania. 

L’artista è nota per i suoi lavori che sfidano le strutture di potere istituzionali, non senza una buona dose di umorismo e ironia. 

Gran Bretagna

Sonia Boyce davanti al suo lavoro ad Apalazzogallery. Foto di Kate Brown.

L’artista Sonia Boyce ha affermato che l’avrebbero potuta “buttare a terra con una piuma” quando ha ricevuto la nomina per rappresentare la Gran Bretagna alla Biennale. Il suo lavoro si avvale delle questioni di razza, genere e classe come strumento per analizzare le relazioni personali e sociali. 

Giappone

Vista dell’installazione, tipo muto “TRACE / REACT II”. Foto: Kazuo Fukunaga / Museo di Arte Contemporanea di Tokyo, (2019/20)

Fondato nei primi anni 80, il collettivo giapponese Dumb Type sarà a Venezia per rappresentare il Giappone, grazie alle ricerche artistiche eterogenee proprie di ogni componente del gruppo, che spaziano dalla programmazione informatica alla danza e alla musica.

Nuova Zelanda

Shigeyuki (Yuki) Kihara, artista di origine giapponese e samoana, rappresenterà la Nuova Zelanda, con il suo lavoro che si concentra sulla rappresentazione storica e attuale delle società del pacifico.

Spagna 

Nei Giardini, il lavoro dell’artista Ignasi Aballí parlerà a nome della Spagna, con un’installazione ambientale labirintica capace di modificare la percezione dello spazio. 

Svizzera

La collaborazione tra l’artista Latifa Echakhch e il compositore Alexandre Babel rappresenterà la Svizzera, con un progetto curato da Francesco Stocchi

Emirati Arabi Uniti

All’Arsenale, il progetto di Mohamed Ahmed Ibrahim rappresenterà gli Emirati Arabi Uniti, con le sue colorate e vivaci sculture biomorfe che ricordano i paesaggi della sua città natale. 

Zimbabwe

Wallen Mapondera, Deedzerwa (2017). Foto: Wallen Mapondera, courtesy SMAC Gallery

Nominati per rappresentare lo Zimbabwe, gli artisti Ronald Muchatuta, Kresiah Mukwazhi, Terrence Musekiwa e Wallen Mapondera, porteranno alla Biennale diverse prospettive e ricerche artistiche, dalla riflessione sul movimento globale #Metoo alla critica verso le strutture di potere. 

Cover Photo Credits: Courtesy Biennale di Venezia

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