L’esposizione di arte tessile contemporanea verrà allestita a Como
L’Associazione culturale ARTE&ARTE e la Fondazione Bortolaso-Totaro-Sponga promuovono una call for artists per la selezione di opere di piccole dimensioni – minitessili per la mostra di arte tessile contemporanea, MINIARTEXTIL che sarà allestita a Villa Olmo, a Como, da sabato 15 ottobre 2022 e fino a domenica 8 gennaio 2023, dal titolo Rosa Alchemico.
La call è aperta ad artisti, designer, docenti e studenti di discipline artistiche che propongano un’opera realizzata con tecniche e/o materiali tessili; scopo della mostra è infatti promuovere e divulgare l’arte tessile come mezzo espressivo dell’arte contemporanea, evidenziandone tecniche e metodi di realizzazione.
Disciplina antichissima fra scienza e arte, l’alchimia aveva come più alta ispirazione la ricerca della pietra filosofale, sostanza purissima in grado di trasformare metalli in oro, guarire il corpo umano, distillare un farmaco puro e universale, raggiungere la quintessenza della natura. Fu coltivata da insigni studiosi come Bacone, Cornelius Agrippa, Paracelso. Carl Gustav Jung scrisse un trattato sulla psicologia e sulla alchimia capace di spiegare quanto l’antichissima disciplina lo avesse aiutato nel mettere a punto i suoi studi sui sogni.
Il rosa, colore, fiore, nome proprio, sfumatura della natura, colore associato alla gentilezza e alla sensibilità, è un simbolo potente che, nella storia del costume, non ha sempre e solo rappresentato il genere femminile. Nel romanzo Piccole Donne, di Luisa May Alcott, il rosa non solo non veniva associato alle bambine, ma era anzi ritenuto un colore più forte del celeste e si riteneva fosse più adatto a rappresentare i maschi.
Dopo la seconda guerra mondiale, negli Stati Uniti degli anni cinquanta, si scelse di associare il rosa alla nascita di una bambina. E, da qui, il colore ha iniziato a marcare una netta differenza di genere: dai giocattoli agli abiti, alla letteratura rosa, alla Linea Rosa che sostiene le donne vittime di violenza, ai percorsi rosa negli ospedali, alle quote rosa.
Noi vogliamo provare a immaginare il colore rosa come qualcosa che non crei alcuna distinzione di genere, che vada oltre la storica stereotipizzazione e che, in maniera alchemica, si fonda e si mescoli per generare nuove idee. È un momento storico complesso e doloroso, in cui abbiamo bisogno di superare ogni differenza, senza mai smettere di pensare al futuro con speranza e magia.
Cover Photo Credits: Courtesy Lucie Richard-Bertrand Hara House iuta, filo di ottone