A Pompei la tecnologia in soccorso dell’archeologia 

I nuovi cani robot per preservare il patrimonio artistico della città di Pompei

Il parco archeologico di Pompei ha un nuovo aiutante, si chiama Spot, ha quattro zampe ma è fatto di cavi e metallo. 

Un prototipo di cane robot – sviluppato dalla nota azienda americana di robotica Boston Dynamics – che dovrebbe aiutare le autorità del parco archeologico di Pompei nel monitorare le rovine del sito archeologico.

Il compito di Spot, che monta una telecamera a 360 gradi, è quello di raccogliere e registrare dati utili “per lo studio e la pianificazione degli interventi”, hanno affermato i gestori del parco. 

L’obiettivo, hanno aggiunto, è quello di migliorare sia la qualità del monitoraggio delle aree esistenti, sia di approfondire la nostra conoscenza dello stato di avanzamento dei lavori nelle aree in fase di recupero o ripristino, e quindi gestire la messa in sicurezza del sito, così come quella dei lavoratori”.

Cover Photo Credits: Courtesy Parco archeologico Pompei

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