Il dittico capolavoro di Salvador Dalì “Couple aux têtes pleines de nuages” lascerà l’Italia dopo essere stato venduto all’asta
Il capolavoro di Salvador Dalì del 1937, Couple aux têtes pleines de nuages, lascerà l’Italia, ma con due anni di ritardo.
Il dittico dell’artista è stato venduto all’asta da Bonhams a Londra per circa 9,4 milioni di euro, è stata infatti oggetto di contesa tra il Mibact, Fondazione Scelsi e la casa d’aste da ottobre 2020. L’acquisto infatti non è andato subito a buon fine.
L’opera venne messa in asta nel 2019 dalla Fondazione Isabella Scelsi, proprietaria dell’opera dal 1987.
Dopo averne inizialmente autorizzato l’esportazione, il Ministero dei Beni Culturali italiano notifica alla Fondazione il decreto di annullamento in autotutela dell’attestato di libera circolazione del doppio dipinto, a tre ore e un quarto dall’inizio dell’asta nella capitale inglese, ordinando quindi il ritiro del lotto.
Venne infatti riconosciuto al dittico un «interesse artistico e storico, nonché storico-relazionale, particolarmente importante ed eccezionale per l’integrità e completezza del patrimonio culturale della Nazione».
Ma per il Tribunale Amministrativo del Lazio il Ministero sarebbe arrivato troppo tardi.
I ricorsi della Fondazione Scelsi e della Bonhams hanno infatti portato la questione davanti al Tar che avrebbe smontato le convinzioni del Ministero.
Il procedimento di verifica di tale interesse è stato condotto – si legge nella sentenza del 12 luglio – «in spregio agli indirizzi generali posti dal Ministero ed in applicazione di un inammissibile criterio del tutto nuovo, personale e avulso dalle caratteristiche artistiche dell’opera».
Anche perché – secondo i giudici amministrativi – il potere di autotutela è stato esercitato tardivamente, ovvero a dieci mesi dal rilascio dell’autorizzazione all’esportazione.
Dopo circa due anni, l’opera di Dalì ora lasciare definitivamente l’Italia.