Una nuova galleria nel Metaverso, TheVERSEverse, vende poesie in NFT punta a rivoluzionare il futuro della poesia nel digitale
Nel tempo dei social media cosa ne è della poesia? Concepita come un’arte appartenente alla dimensione dell’effimero, alla carta e alla memoria, incontrando Internet si è trasformata per acquisire uno stato di immobilità, di icona.
Non è che i poeti di una volta non esistano più, ma si tratta dell’inevitabile traiettoria della digitalizzazione che ha reso il linguaggio scritto il mezzo di comunicazione più utilizzato. Di conseguenza, scrivere è diventato più accessibile, forse percepito come più naturale.
È così che la poesia si è digitalizzata, ha iniziato ad apparire sulle bacheche dei nostri social network e ha assunto una nuova forma, eterna ed effimera allo stesso tempo, come tutto ciò che è generato dalla cultura del Web.
Ora, grazie alla tecnologia blockchain a cui dobbiamo il merito di averci permesso di creare un mercato degli oggetti digitali, anche la poesia diventa un prodotto culturale scambiabile in formato NFT.
Una galleria di poesia NFT
Nel 2021 su Tezos è arrivata theVERSEverse, una galleria d’arte che vende poesie NFT.
Nella stessa definizione di che cosa rappresenti questo spazio nel Metaverso, ritroviamo la differenza che separa questo genere di poesia dalle precedenti: infatti, il concetto di galleria presuppone la presenza di un contenuto visuale.
La poesia NFT, come quella di Instagram, non si riduce al contenuto testuale. Nell’era dell’immagine anche la parola è confinata al formato del post, al numero di caratteri e all’impatto visivo sull’utente.
E, infatti, se esiste una qualità dell’arte digitale è l’interdisciplinarietà. La poesia si estende sensorialmente, l’esperienza visiva oltre quella di ascolto o lettura.
theVERSEverse
La galleria è stata fondata da Kalen Iwamoto, Ana Maria Caballero e Sasha Stiles, professionisti con esperienza nell’arte e nell’editoria, ma anche nelle comunità digitali di poesia.
A motivare i fondatori, la curiosità su quale impatto avrebbe avuto la blockchain sulla produzione editoriale. Può il mercato NFT fare per la poesia ciò che sta facendo per l’arte?
Sicuramente la possibilità di connettersi a livello globale sta permettendo ai poeti contemporanei di estendere l’esplorazione di questa disciplina, sconfinando in altre pratiche artistiche e creando un prodotto culturale ibrido con un potenziale attrattivo maggiore.
La certezza è la necessità di uno studio sul linguaggio visivo e per questo motivo i fondatori della piattaforma hanno dichiarato, in un’intervista a Jing Culture & Commerce, di dare grande importanza a questo aspetto nella pratica curatoriale.
Nonostante si tratti di un mercato in via di sviluppo, quello della poesia NFT ha sicuramente la possibilità di portare una rivoluzione nell’editoria e nella produzione poetica.
Il recente finanziamento da parte della Tezos Foundation e il lancio della “Genesis Collection” su SuperRare, sembrano rappresentare il benvenuto del Web3 a theVERSEverse e a questa disciplina artistica.
theVERSEverse e uno dei 50 artisti di “CRYPTO ART – Begins”.