Karma, a Genova in scena la storia di due anime nel limbo

Dopo una serie di esistenze in epoche e luoghi diversi, due anime si ritrovano in un luogo indefinito in attesa di reincarnarsi. Un tempo sospeso, un universo impalpabile e irreale ma carico di forza che metterà a nudo i due protagonisti, che li porterà a guardarsi dentro, a confrontarsi su ciò che è stato il proprio percorso fino a quel punto. Un’occasione per fare i conti con sé stessi, per ascoltare l’altro, per aprire le porte al dialogo, per mettersi in discussione, per autoassolversi. Uno spunto per accogliere e accettare i propri  errori, per fare un bilancio delle proprie esistenze.

In un dialogo serrato e profondo ma non privo di contraddizioni, sotterfugi e inaspettate rivelazioni, le due anime scopriranno di essere legate da tempo immemore e di essere destinate a ritrovarsi implacabilmente in ogni esistenza e che, ogni volta, per uno dei due, manca il lieto fine. Sarà sufficiente il tempo che hanno a disposizione per andare a fondo e chiudere questo circolo vizioso? Riusciranno a capirsi e a risolvere l’equivoco che si portano dietro nei secoli o saranno destinati a ripetere lo stesso schema per sempre? Esiste una possibilità di salvezza? Ma soprattutto, esiste una fine?

Ph Federico Pitto

E’ questo il tema di Karma (in scena, in prima nazionale, alla Sala Mercato del Teatro Nazionale di Genova da oggi, 5 marzo 2024, fino al 17 marzo) commedia del drammaturgo catalano pluripremiato Xavi Moratò per la regia di Alessandro Maggi, anche traduttore del testo. 

In scena troviamo Gaia Aprea e Andrea Bosca, due tra gli attori più apprezzati e meritevoli del panorama teatrale italiano.

Gaia Aprea si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte drammatica Silvio d’Amico; dopo una serie di scritture (Glauco Mauri, Luca Ronconi, Theodoros Terzopoulos), dal 2000 collabora con il Teatro Stabile del Veneto, soprattutto con il regista Luca de Fusco. Riceve poi il premio E.T.I Gli Olimpici del Teatro come Miglior attrice emergente. Nello stesso anno lo spettacolo Peines de cœur d’une chatte française, con la regia di Alfredo Arias, di cui è protagonista, vince il premio Molière a Parigi come miglior spettacolo musicale. Nel 2011 collabora con il Teatro Stabile di Napoli e partecipa a L’opera da tre soldi con Massimo Ranieri e Lina Sastri. Risale al 2018 il Premio Le Maschere del Teatro Italiano come Miglior attrice protagonista per Sei personaggi in cerca d’autore.

Ph Federico Pitto

Andrea Bosca si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Mauro Avogadro e frequenta il corso di perfezionamento con Luca Ronconi. Grazie a spiccate e particolari doti e talento artistici si alterna tra teatro e produzioni cinematografiche e televisive nazionali e internazionali. In teatro collabora con registi quali Mauro Avogadro, Laura Luchetti, Luca Barbareschi e Paolo Briguglia, con cui è co autore del riadattamento de La Luna e i Falò di Cesare Pavese, fortunato spettacolo che ha riscosso, a partire dal 2020, un indiscusso successo di pubblico e critica. Al cinema lo vediamo diretto da numerosi registi tra cui Giulio Manfredonia, Matteo Rovere, Ferzan Ozpetek e Mimmo Calopresti. E’ con quest’ultimo che lavora a Romanzo Radicale dove veste magistralmente i panni di Marco Pannella.

Dopo il Teatro Nazionale di Genova, Karma approderà il 20 e 21 marzo 2024 al Teatro Civico di La Spezia e il 4 e 5 aprile 2024  al Teatro Stabile d’Abruzzo dell’Aquila.

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