A Milano “Venus and Friends” nell’ambito del FringeMI Festival

Inaugura il 31 maggio alle 19 ( e sarà visibile fino al 9 giugno) presso lo STUDIO MARTA MEZ di Milano, all’interno del FringeMI Festival, Venus and Friends, progetto a cura del Comitato di cui fanno parte Antonella Casazza, Loredana Galante e Marta Mez.

La scena artistica contemporanea è spesso un terreno fertile per dibattiti e rinnovamenti, un luogo dove le vecchie concezioni vengono messe in discussione e nuove visioni prendono forma.

È proprio in quest’ottica che si inserisce l’evento “Venus and Friends”, una mostra seguita dall’energica kermesse “Venus in furs”, organizzata dal celebre COMITATO, un collettivo formato da Casazza, Galante e Mez, nella suggestiva località di Robecchetto. La manifestazione, che in origine vedeva coinvolte solo figure femminili, ha saputo rinnovarsi aprendosi ad una partecipazione maschile, mostrando una tendenza verso una più ampia inclusività.

Da ventiquattro partecipanti iniziali, il numero è cresciuto a trentuno, includendo artisti uomini nel tentativo di abbattere quei cliché di genere ancora troppo radicati nel mondo dell’arte. Le opere presentate sono di piccole dimensioni, un dettaglio che sottolinea un approccio più intimo e personale alla creazione artistica, ma non meno significativo.

Di particolare rilevanza è stata la decisione delle organizzatrici di applicare una cosiddetta “quota azzurra”. Tale mossa, lungi dall’essere una banale concessione, è stata descritta come un adempimento a leggi più eque di rappresentazione e presenza tra i generi nell’ambito artistico. L’evento ha visto un finale inaspettato e simbolico con la distruzione della “furs”, momento che ha segnato la fine di una vecchia era di interpretazione e rappresentazione femminile nell’arte.

Il dialogo vivace e provocatorio tra i partecipanti determina un proficuo scambio che porta ad un risultato notevole: catalizzare l’attenzione su un bisogno reale di continuare il dialogo oltre i confini dell’evento stesso. Questa esperienza ha evidenziato una malattia diffusiva che affligge spesso il mondo dell’arte: la tendenza a interrompere il dialogo troppo presto. Tuttavia, iniziative come “Venus and Friends” dimostrano come grazie ad una continua sfida ai limiti preesistenti e un aperto scambio tra diversi protagonisti del panorama artistico, sia possibile evolversi verso una comprensione più matura e inclusiva dell’arte. In conclusione, il “caotico” manifesto della mostra lascia presagire un futuro in cui tali dibattiti saranno sempre più centrali nel definire cosa vogliamo che l’arte rappresenti nella nostra società. La Mostra è accompagnata dal testo critico di Carlo Micheli.

Gli artisti, che hanno aderito all’invito del Comitato, in rigoroso ordine alfabetico: Angelo Barile, Francesca Vitali Boldini, Dario Brevi, Beppe Buffoli, Marianna Bussola, Felipe Cardena, Anna Caruso, Antonella Casazza, Elisa Cella, Eleonora Chiesa, Ilaria Del Monte, Pino Deodato, Fumatto, Loredana Galante, Debora Garrittani, Roberto Ghezzi, Valentina Grilli, Marco Grimaldi, Alessandro Grimoldieu, Giovanna Lacedra, Alessandro Lonati, Adriana Luperto, Andrea Meregalli, Marta Mez, Saba Najafi, Alessandra Rovelli, Milena Sgambato, Tina Sgrò, Sanda Skujina, Vania Elettra Tam, Andrea Zucchi.

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