“Pompeii Commitment. Materie archeologiche“, promosso dal Parco Archeologico di Pompei, annuncia la sua programmazione per il 2024, proseguendo nel suo impegno a integrare l’arte contemporanea nel contesto stratificato e multidisciplinare di Pompei. Ideato nel 2020 da Massimo Osanna e Andrea Viliani, il programma è ora sotto la supervisione di Gabriel Zuchtriegel, con la Direzione Unica del Progetto affidata a Silvia Martina Bertesago.
Nel programma emerge la volontà di continuare a sviluppare la Collectio, una collezione di opere d’arte contemporanea che mira a valorizzare il patrimonio culturale di Pompei. Le opere della Collectio includono anche documenti, progetti, prototipi e metodologie che indagano i molteplici significati della “materia archeologica” pompeiana.
Artisti come Marzia Migliora, Otobong Nkanga, Amie Siegel e Cerith Wyn Evans sono stati invitati a contribuire alla Collectio di quest’anno.
Parallelamente, il programma ospiterà il secondo ciclo delle Digital Fellowship, in collaborazione con la casa editrice Artem. Le Digital Fellowship consentono a artisti, curatori e ricercatori di condurre ricerche estese su Pompei, sia in loco che a distanza, concentrandosi su aspetti storici, simbolici e narrativi del sito archeologico. Queste fellowship promuovono metodologie sperimentali e approcci innovativi, documentando i loro risultati e prospettive sul portale dedicato.
Le Digital Fellowship vedranno la partecipazione di artisti come Sophia Al-Maria, Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla, Ed Atkins, Meriem Bennani, Deborah-Joyce Holman, Liliane Lijn, SAGG NAPOLI, Marianna Simnett, nonché la curatrice Noam Segal con artisti come Libby Heaney, Agnieszka Kurant e Marina Rosenfeld.
Inoltre, il Parco Archeologico di Pompei collaborerà con il MADRE-Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli per valorizzare le opere della Collectio all’interno della collezione permanente del museo, integrandole nei progetti espositivi, editoriali e didattici.