Andy Warhol, Mirò, Oliviero Toscani, Jeff Koons, Keith Haring, Tom Hingston, Milo Manara, Banksy: sono solo alcuni degli artisti autori delle oltre duecentotrenta copertine di vinili esposte a Palazzo dei Priori di Fermo dal 9 agosto al 3 novembre nella mostra “MUSICA DA GUARDARE. Copertine d’autore e vinili dal 1940 a oggi”, curata da Alessandro Biocca. Questa mostra è un percorso tra vari generi musicali e offre una panoramica sulla storia della musica e dell’arte dagli anni ’40 ad oggi.
Dagli artisti della pop art e del surrealismo come Andy Warhol e Salvador Dalì ai grandi fotografi come Helmut Newton, Mapplethorpe e Ghirri, fino a disegnatori e fumettisti come Andrea Pazienza, Manara, Crepax e Zerocalcare, la mostra presenta anche l’arte psichedelica di Bob Pepper. I vinili esposti sono una selezione della vasta collezione privata di Alessandro Biocca, composta da oltre 8500 vinili, frutto di una meticolosa ricerca, raccolta e catalogazione condotte in oltre trentacinque anni. L’esposizione di caratterizza per un modo di comunicare libero, straordinario e a volte provocante generato dalle copertine, tra energia e fantasia.
La mostra è promossa dal Comune di Fermo e organizzata da Maggioli Cultura e Turismo. L’inaugurazione si terrà giovedì 8 agosto, alle ore 19. L’esposizione presenta un percorso artistico-musicale diviso in sette sezioni, riferite alle categorie della collezione di Alessandro Biocca: prime copertine, foto, grafica, disegno e fumetto, arte contemporanea, censurati, errori di stampa.
Alessandro Biocca spiega: «La vera mancanza, che nessun dispositivo digitale potrà mai colmare, è quella che viene data dall’esperienza visiva. Quella regalata dalla copertina di un disco e che ha avuto il suo massimo picco nel periodo che va dal 1948 al 1982 ovvero, nella parabola che inizia quando l’LP è stato inventato e termina quando è stato presentato il primo Compact Disc. La New Wave è stato l’ultimo genere musicale a sfruttare il glorioso potenziale della tela quadrata di 31,43 cm del disco da 12 pollici»
Immancabili in mostra gli LP dei più grandi interpreti della musica leggera italiana e internazionale: Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Fabrizio De Andrè, Beatles, Rolling Stones, David Bowie, Michael Jackson, Madonna, Miles Davis, Pink Floyd, Massive Attack, Queen, Patti Smith, Lady Gaga. La storia delle copertine dei vinili inizia nel 1939 con Alex Steinweiss, assunto come direttore artistico dalla Columbia. Steinweiss aveva l’incarico di disegnare opuscoli, manifesti e cataloghi; rendendosi conto che la modalità anonima con la quale i dischi venivano confezionati era poco efficace, propose la realizzazione di copertine personalizzate.
Con non poche difficoltà poste dall’aumento dei costi di realizzazione, Steinweiss ottenne il via libera per alcune copertine, come l’album “Smash Hits By Rodgers & Hart“. Steinweiss non solo inventò un genere, ma aggiunse una dimensione completamente nuova all’esperienza dell’ascolto della musica registrata, utilizzando simboli culturali e musicali legati al disco o alla vita del musicista invece di limitarsi a disegnare un semplice ritratto dell’artista.
«In una raccolta del 1947 di Boogie Woogie per esempio – racconta Alessandro Biocca – disegnò due grandi mani, una bianca e una nera, che insieme suonano un pianoforte e stanno a simboleggiare l’uguaglianza etnica. Un tema molto attuale nell’America di quegli anni. Inoltre, l’immagine di copertina che Steinweiss ha progettato per il Concerto per Pianoforte n°5 in Mi bemolle – L’imperatore di Beethoven nel 1941, è stata fonte d’ispirazione per Storm Thorgerson che nel 1973 ha realizzato la celebre copertina di “The Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd».