L’Arte di Investire: intervista con l’Art Wealth Advisor Alessia Zorloni

Alessia Zorloni è riconosciuta come una delle principali esperte in Economia dell’arte in Italia. Con una carriera accademica e professionale di rilievo, Alessia ha conseguito importanti pubblicazioni a livello internazionale e si è affermata come un punto di riferimento per lo studio del mercato dell’arte e la gestione dei patrimoni artistici. La sua formazione multidisciplinare, che unisce la passione per l’arte e competenze economiche, le ha permesso di sviluppare una visione innovativa sugli investimenti in arte e collezionismo, collaborando con banche e istituzioni finanziarie per strutturare servizi di Art Advisory.

Attualmente, è alla guida di corsi formativi presso l’Università IULM, dove punta a trasmettere ai partecipanti competenze finanziarie fondamentali per la gestione olistica dei patrimoni. Durante questa intervista, ci parlerà del suo percorso, dell’importanza dell’educazione finanziaria e del suo impegno nel sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di una gestione consapevole e informata dei propri risparmi e investimenti.

In questa intervista ci racconterà il suo percorso professionale, l’importanza dell’educazione finanziaria nel settore e come l’arte si integri sempre più con la gestione del patrimonio complessivo. Scopriremo inoltre il suo impegno formativo all’Università IULM e il valore di preparare giovani professionisti e imprenditori con competenze finanziarie strategiche.

Alessia Zorloni

Alessia, tu sei considerata uno dei massimi esperti in Economia dell’arte in Italia, con importanti pubblicazioni a livello internazionale. Puoi raccontarci brevemente il tuo percorso professionale?

Sono sempre stata appassionata di arte ma ho anche una formazione economica. Negli anni ho costruito le mie competenze su questo binomio focalizzandomi sugli aspetti economici del collezionismo e degli investimenti in arte. Nel mio percorso professionale mi sono accorta che sempre più banche e istituzioni finanziarie stavano strutturando un servizio di Art Advisory per offrire ai propri clienti una gestione olistica del patrimonio che, come sappiamo, comprende sia la parte finanziaria, che quella societaria, immobiliare e artistica.

Da qui è nata l’esigenza di ampliare le mie conoscenze anche in ambito finanziario per far dialogare gli investimenti in arte con la gestione complessiva del patrimonio. Così mi sono messa a studiare finanza personale e a farmi una cultura finanziaria.

Cos’è l’educazione finanziaria?

L’educazione finanziaria è la capacità di comprendere e applicare nella propria vita varie competenze finanziarie in modo efficace. Sono incluse la gestione delle finanze personali, la gestione dei debiti, dei prestiti, la pianificazione previdenziale e assicurativa. 

A chi servono le competenze finanziarie?

Servono a tutti. Servono al giovane neolaureato che è chiamato a decidere se investire il suo TFR in azienda o in un fondo pensione. Servono per fare scelte consapevoli su come e quando indebitarsi con un mutuo. Ma nello stesso tempo servono ai professionisti e agli imprenditori nella gestione della loro tesoreria. Questo tema, inoltre, si riflette anche nell’imprenditoria. Il fatto di avere scarse competenze finanziarie è una minaccia allo sviluppo delle PMI. 

Perché è importante avere queste competenze?

Per compiere scelte più autonome e informate soprattutto alla luce di una serie di sfide.

La prima ha a che fare con il cosiddetto longevity risk. Il rischio di longevità è legato all’incremento dell’aspettativa di vita. In una società di persone che vivono e sono attive sempre più a lungo è importante iniziare a pensare quanto prima alla protezione della salute e della situazione previdenziale attraverso i propri risparmi. Infatti, con il calo delle nascite e della spesa sanitaria da parte dello Stato sarà il contributo dei nostri investimenti a finanziare la nostra pensione e le cure mediche private. E questo discorso vale ancora di più per i lavoratori autonomi, le partite iva o i creativi che non hanno un reddito costante. In altre parole, è fondamentale avere competenze finanziarie per pianificare fin da giovani scelte finanziarie e previdenziali consapevoli. 

In secondo luogo, quando ci relazioniamo con le banche per decidere cosa fare con i nostri risparmi, ci accorgiamo che il mercato finanziario offre una vasta gamma di prodotti per investire o indebitarsi senza che a ciò corrisponda una reale capacità da parte del risparmiatore di valutare quello che sta acquistando. In finanza c’è infatti una grande asimmetria informativa tra chi offre servizi e prodotti finanziari e chi li domanda con la spiacevole conseguenza che il venditore può offrire buoni o cattivi investimenti allo stesso prezzo, senza che ciò venga percepito ex ante dal compratore. Attraverso le competenze finanziarie è possibile scegliere i prodotti più in linea con i propri obiettivi evitando così di acquistare prodotti rischiosi, costosi o inefficienti.

Qual è il livello di conoscenza su questi temi tra i giovani e in generale tra gli italiani?

Purtroppo, non è alto. Secondo l’Ocse, solo un 30% della popolazione possiede un’adeguata alfabetizzazione finanziaria e in questo l’Italia si colloca al 25° posto su 26 Paesi esaminati. Infatti, senza un percorso strutturato e obbligatorio nelle scuole non è semplice formarsi da soli leggendo libri e quotidiani. 

Presso l’Università IULM sei alla guida di importanti corsi sul mercato dell’arte e la gestione dei patrimoni: quali competenze miri a trasferire ai partecipanti? 

Quest’anno l’Università IULM ha deciso di lanciare un nuovo percorso formativo per rafforzare le competenze finanziarie di giovani e professionisti. L’Executive Course in Gestione dei Patrimoni intende sensibilizzare le giovani generazioni di professionisti sull’importanza di una partecipazione consapevole e informata alle decisioni finanziarie, fornendo le competenze per gestire risparmi e investimenti.

L’obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti le conoscenze di base sul funzionamento dei mercati finanziari per investire in maniera consapevole. Il Corso, della durata di 30 ore in modalità on line sincrona, inizierà il 26 novembre 2024 e prevede una visita alla Borsa Italiana. Tra i temi trattati si analizzeranno le regole fondamentali per orientarsi nel mondo degli investimenti, con un occhio di riguardo anche agli investimenti in arte e in beni da collezione.

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito del master

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno