Chi erano i misteriosi costruttori di questo antico megalite di pietra in Sardegna?

Chi furono i misteriosi costruttori del megalite di pietra che ancora oggi sorge imponente in Sardegna? L’antico sito archeologico di Su Nuraxi, situato nel piccolo comune di Barumini, rappresenta uno dei tesori più noti e studiati della Sardegna e dell’intero Mediterraneo. Nonostante ciò, l’identità dei suoi costruttori continua ad avvolgersi di mistero.

Detto in poche parole, Su Nuraxi rappresenta un gigantesco complesso architettonico risalente a oltre 3.500 anni fa. Lo scenario che si apre dinanzi ai visitatori è costituito da una serie di torri, mura e cortili, tutti realizzati con la pietra basaltica locale. La struttura più imponente, conosciuta come il nuraghe, raggiungeva originariamente l’altezza di 19 metri, rendendo questo sito ineguagliabile per maestosità e complessità ingegneristica nell’intera Sardegna preistorica.

La domanda che sorge spontanea è: chi furono i costruttori di questo impressionante megalite di pietra? Per rispondere a questa domanda, la storia ci trascina indietro nel tempo, fino alla misteriosa civiltà dei Nuragici.
I Nuragici sono una antica civiltà che abitava l’isola della Sardegna nel periodo compreso tra il XVIII e il II secolo a.C. Questo popolo è noto per aver costruito numerosi edifici in pietra, tra cui il sito di Su Nuraxi.

Probabilmente discendente dalla cultura del vaso a bocca quadrata, diffusa in Europa durante l’età del bronzo, la civiltà nuragica ha lasciato un’impronta indelebile nella storia di Sardegna. I nuraghi, monumenti megalitici unici nel loro genere, costituiscono infatti un simbolo emblematico dell’antica cultura isolana.

La diretta testimonianza della presenza nuragica è rappresentata da Su Nuraxi. Il sito fu scoperto negli anni ’50 da Giovanni Lilliu, archeologo sardo che dedicò la sua vita allo studio di questa antica civiltà. Attraverso una serie di lunghi ed accurati scavi, portati avanti per oltre cinque anni, Lilliu riuscì a riportare alla luce uno dei complessi nuragici più grandi e meglio conservati dell’intera isola.

Il significato e la funzione di Su Nuraxi per i suoi misteriosi costruttori si perdono nella notte dei tempi. Molti studiosi ritengono che i megaliti di pietra avessero funzioni prevalentemente difensive e di controllo del territorio. Altri suppongono invece che, come altri nuraghi, fosse costruito per motivi religiosi, e che il pozzo al centro della struttura fosse dedicato a una divinità.

Nonostante le numerose ipotesi, la verità rimane avvolta nel mistero. Ciò che è certo, però, è che Su Nuraxi rappresenta una testimonianza unica dell’antica civiltà dei Nuragici e, a oggi, è uno dei siti più visitati da turisti e appassionati di storia e archeologia.

La civiltà nuragica, pur prosperando per un intero millennio, iniziò a declinare intorno al 1.200 a.C., quando una prolungata siccità determinò l’abbandono delle città, lo spostamento della popolazione e una grave riduzione del numero degli abitanti.

Nonostante ciò, i megaliti nuragici rimangono un importante simbolo di orgoglio e patrimonio sardo, e Su Nuraxi è una delle destinazioni turistiche più popolari dell’isola.

In quest’articolo abbiamo esplorato la misteriosa storia dei costruttori di Su Nuraxi, ma molte domande rimangono aperte. La ricerca sul passato della Sardegna e dei suoi antichi abitanti continua, nella speranza di svelare ulteriori misteri di questa affascinante civiltà del Mediterraneo.

4 Commenti

  1. Certamente è uno dei monumenti più importanti, ma non di meno lo è il maestoso nuraghe Arrubiu , detto anche gigante rosso, sito nel comune di Orroli, raro esempio di nuraghe pentalobato, con una torre centrale che presumibilmente ( dagli scavi condotti nelle varie campagne che si sono susseguite dagli archeologi)arrivava ad un’altezza di circa 27/30 metri

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