L’arte contemporanea può aiutare i “ragazzi problematici” a ritrovare un proprio equilibrio ed una propria serenità? Ecco come genitori ed insegnanti possono iniziare questo percorso.
Ogni insegnante ha dovuto confrontarsi, almeno una volta nella vita, con quello che abitualmente si definisce uno “studente problematico”. Questi ragazzi troppe volte vengono etichettati semplicemente come “difficili”, “problematici”, “impegnativi” e visti da compagni ed insegnanti come un mero problema. Senza approfondire la loro particolare situazione e, di conseguenza, senza riuscire ad aiutarli in alcun modo. La psicologia moderna si concentra sull’individuazione di quel trauma, o di quei traumi, che hanno i qualche modo destabilizzato questi ragazzi. Che hanno ridotto la loro sicurezza, accrescendo invece le loro preoccupazioni quotidiane, focalizzando le loro attenzioni sui bisogni immeditai e appannando il loro sguardo rivolto al futuro.
Come può l’arte contemporanea venire in soccorso a genitori ed insegnanti preoccupati ed aiutare questi ragazzi a ritrovare un proprio equilibrio ed una propria serenità?
Come prima cosa, l’arte deve diventare per questi ragazzi un spazio sicuro, intimo, dove possano esprimersi in modo sincero e libero. In mano pennelli e colori ad olio, dunque? Sì, ma non solo. Se nella pratica i ragazzi potranno sfogarsi ed esprimersi, è invece attraverso lo studio dell’arte contemporanea che gli studenti si troveranno a confrontarsi con idee che parlano direttamente di loro, delle loro vite, delle loro esperienze. L’arte contemporanea ad oggi ha un ruolo a dir poco marginale nei percorsi di studi (scuole elementari, medie e licei) in Italia. Come viene ormai da tempo suggerito da oltreoceano, questo è un grande sbaglio, a discapito dei nostri ragazzi. Ma come iniziare ad insegnare arte contemporanea ai propri figli ed ai propri studenti? Come aiutare i ragazzi in difficoltà attraverso questo tipo di proposta?
A tal proposito Joseph Iacona, artista da sempre impegnato nell’insegnamento dell’arte contemporanea a ragazzi problematici, ha detto la sua ad Art21, piattaforma che vi consigliamo vivamente di seguire se interessati all’universo arte-educazione.
Secondo Iacona prima di iniziare un percorso di avvicinamento all’arte contemporanea ogni insegnante dovrebbe porsi delle domande come “quali relazioni hanno i mie studenti con l’arte?”, “quali esperienze posso creare per far riflettere i ragazzi su tematiche più ampie, al di là del loro mondo?”, “quali artisti contemporanei possono far riflettere la mia classe?”
Un punto di partenza valido è quello di presentare alla classe le vite ed il lavoro di artisti contemporanei. Ma come scegliere quelli giusti da cui partire. Ecco le caratteristiche degli artisti giusti dai quali iniziare, sempre secondo Joseph Iacona.
- Artisti che esplorano questioni sociali
- Artisti che si concentrano sull’onestà e sull’espressione delle emozioni
- Artisti che lavorano con l’identità, il cui lavoro sia legato al senso di sè
- Artisti che tengano in considerazione la memoria culturale e la migrazione di persone ed idee
- Artisti che considerino le vite, i sentimenti, l’impegno e l’impatto degli altri mentre creano le proprie opere.
Iniziare dunque dagli artisti contemporanei, dal raccontare il loro lavoro, le loro opere e le loro vite. Ecco il Link degli artisti presentati da Joseph Iacona ai suoi studenti.
E nella Sezione Artisti di Artuu tanti spunti completamente in italiano!
Immagine di copertina via Art21