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Scopriamo quali sono le 5 artiste afroamericane che hanno fatto della loro arte una lotta contro la discriminazione di genere e razziale.
Spesso nel corso della storia molti artisti hanno utilizzato l’arte per sensibilizzare, focalizzandosi su tematiche come la discriminazione, i diritti civili e la lotta al razzismo. Nella cultura afroamericana troviamo molte donne che si sono distinte per il loro impegno civile.
Ecco alcuni nomi celebri.
Attraverso la sua arte, racconta l’identità afroamericana mescolando la cultura pop e la storia dell’arte, ispirandosi ai grandi come Matisse e Picasso. Utilizza l’acrilico, lo smalto e gli strass per dare vita a ritratti femminili che esaltano la bellezza, il potere e la sensualità. Il lavoro Mickalene Thomas è rappresentato dalla galleria Lehmann Maupin, i soggetti delle sue opere sono donne di colore immerse in scenari astratti e le loro pose ricordano le statue classiche.
Salita alla ribalta per aver realizzato il celebre ritratto della ex first lady degli Stati Uniti Michelle Obama, l’artista è rappresentata dalla celebre galleria Hauser&Wirth. La sua ricerca artistica si contraddistingue per ritratti eleganti e delicati, grazie ad uno stile semplice e fresco dai colori accesi e vibranti. I protagonisti delle sue opere sono afroamericani che affermano orgogliosamente la propria identità, con una inedita interpretazione.
Emma Amos
Inizialmente la sua arte è stata ostacolata da una scena prettamente maschile. I suoi dipinti raffigurano scene di vita domestica della classe media afroamericana, carichi di colori ed energia. L’artista postmodernista, scomparsa nel 2020 a 83 anni, è stata l’unica donna a far parte del gruppo “Spiral”, composto da artisti afroamericani, creato per discutere e dibattere sul ruolo politico degli artisti di colore.
Lavora unendo due elementi in contrapposizione tra loro come la violenza e lo humor, il suo stile inconfondibile si contraddistingue per l’uso di “silhouette”, figure di cartone nero su sfondo bianco a contrasto. Il tema principale delle sue opere è ricordare la disumana storia di razzismo e oppressione di cui è stata ed è ancora vittima la comunità nera.
Jae Jarrell
Stilista e artista, famosa soprattutto per i suoi “abiti politici” come il Revolutionary Suit, che riporta una cintura di munizioni come accessorio, ha fondato nel 1968 il movimento artistico AfriCOBRA che sta per “African Commune of Bad Relevant Artists”, il movimento ha respinto le rivolte politiche, incoraggiando invece la comunità nera ad esprimere sé stessa attraverso l’arte.
Cover Photo Credits: Amy Sherald in her studio with works in progress for her Hauser & Wirth debut.Photography by Kyle Knodell via Cultured.