Una Fondazione d’Arte “nomade”: nasce la Fondazione Trussardi

Beatrice Trussardi

La Fondazione inaugura con un’installazione in cima alle Alpi Svizzere accessibile solo a piedi o con una carrozza trainata da cavalli.

Per ammirare il primo progetto della nuova Fondazione Beatrice Trussardi, si devono scalare le Alpi svizzere ed entrare in una valle esposta a sud nominata Val Fex in Engadina. Non si può accedere in auto, ma solo a piedi o con una carrozza trainata da cavalli.

Appena in cima si può contemplare l’installazione dell’artista polacco Paweł Althamer, nascosta in una capanna di montagna del XVII secolo e realizzata solo con materiali naturali; l’opera, infatti, rimanda alla spiritualità della valle, che è stata per lunghi secoli luogo di pellegrinaggio artistico e intellettuale.

È una delle prime mostre sfrontate del “museo nomade” di Beatrice Trussardi. L’imprenditrice culturale italiana, già conosciuta quando nel 1999 le viene affidata la direzione dell’istituzione Fondazione Nicola Trussardi insieme al direttore artistico del New Museum Massimiliano Gioni, anche in questa occasione hanno deciso di superare i limiti del convenzionale, sfidando l’idea di ciò che una fondazione dovrebbe o potrebbe fare, dando origine a progetti attorno a Milano.

Con questa nuova Fondazione “nomade” l’obiettivo è quello di visitare ambienti trascurati in tutto il mondo per creare progetti e opere d’arte che si fondano con il contesto stesso e le storie di quel luogo. E’ una Fondazione senza una dimora fissa, che lavora a stretto contatto con lo spazio scelto, creando così un meccanismo, una strada di comunicazione che avvicini l’arte al pubblico.

Inoltre la Fondazione finanzierà la ricerca e le offerte formative ed educative parallelamente ad ogni progetto realizzato, portando così tutta l’indagine artistica all’interno della collettività.

Invece di costruire un museo o una collezione, invece di aprire l’ennesima fondazione privata” – racconta Beatrice Trussardi – “ho inventato un’istituzione itinerante che portasse l’arte direttamente nelle strade, nelle piazze”.

Cover Photo Credits: Fondazione Trussardi

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