L’esposizione prevede le opere di tutti gli artisti precedentemente coinvolti nel progetto più un’opera inedita.
Arrivato al decimo appuntamento, “The Wall Project” torna dopo un anno di pausa alla ArtNoble Gallery di Milano fino al 28 luglio sotto una nuova veste: una grande mostra collettiva che riunisce tutti i singoli artisti che hanno partecipato al progetto fino ad oggi. Per questa occasione speciale, in cui gli artisti precedentemente coinvolti all’interno del progetto avranno la possibilità di mostrare come si è evoluto e modificato il proprio lavoro nel corso del tempo, verrà inoltre presentata l’opera inedita di un ultimo artista, il No. 10, che sarà protagonista del “muro” di Artoday.
Manuel Fois, Alina Vergnano, Alan Borguet, Andrea Carpita, Marco Bongiorni, Cosimo Casoni, Stefano Perrone, Ludovica Anversa e Jimmy Milani compongono il gruppo della collettiva insieme a Maddalena Tesser, ultima artista selezionata per completare la mostra.
“The Wall Project” coinvolge i migliori talenti emergenti dell’arte contemporanea internazionale che approcciano il medium pittorico: un approfondimento sulla pittura nazionale, sul territorio nazionale. Una finestra dove ciascun artista si presenta al pubblico attraverso un’unica opera, inedita, mai esposta e mai divulgata prima, che apparirà sul wall creato ad hoc all’interno dello spazio della galleria diretta da Matthew Noble e Alice Previtali.
Ciò che viene creato, più che un muro, è quindi un display analogico sopra il quale l’artista svela (come se fosse sulla bacheca del suo profilo Instagram) le sue ultime ricerche, pratiche ed espressioni del suo lavoro.
Non un’immagine digitale però, passeggera e impalpabile, ma vera e reale che l’artista condivide non più con i suoi followers, ma con un pubblico vero presente in sala.
Questo evento unico, in cui i curatori Federico Montagna e Alessia Romano hanno deciso di riunire tutte le nove personali realizzate fino a gennaio 2020 – poi fermate causa pandemia COVID-19 – e di invitare un’artista mai esposta prima a Milano, serve anche a sancire un passo fondamentale per “The Wall Project”: la chiusura del capitolo milanese del progetto, che presto si trasformerà in qualcosa di nuovo, battendo nuove strade e aprendo lo sguardo verso nuovi luoghi.
Cover Photo Credits: The Wall Project