5 giornate ricche di incontri, appuntamenti e novità per celebrare il decimo anniversario della famosa iniziativa culturale.
Dal 17 al 21 novembre si terrà Bookcity Milano 2021, iniziativa culturale al suo decimo anniversario che consiste in cinque giornate di incontri, appuntamenti e molte novità.
Green pass e mascherina saranno i lasciapassare per sedersi in sala e godersi gli eventi proposti dal ricchissimo calendario, tra biblioteche, librerie, teatri, associazioni e cooperative.
E mentre si accendono i termosifoni e si abbassano le temperature, la metropoli propone ai suoi cittadini, agli studenti che ospita e a chiunque si trovi tra le sue vie anche solo di passaggio, di vivere dei momenti indimenticabili all’aria aperta dopo tanto tempo passato tra le mura di casa.
Con il progetto La città intorno saranno i quartieri stessi i veri protagonisti della proposta culturale, con numerose e coinvolgenti iniziative con lo scopo di valorizzare i libri e la lettura: «presentazioni, incontri con gli autori, reading, laboratori e momenti formativi legati all’universo del libro» e aperti a qualsiasi tipo di pubblico, con un’attenzione particolare verso i giovani.
La manifestazione non avrà dunque una sola sede, ma sarà lo specchio di una città policentrica, offrendo l’occasione di una piacevole passeggiata tra le bellezze di Milano.
La formula del palinsesto si muove su due binari: classico e digitale. Poco tempo fa, il secondo, più che una scelta, fu un’imposizione, dettata da un momento di timori e sconforti, mentre oggi diventa un’elezione consapevole e una svolta. Attraverso call, meeting o videochiamate che dir si voglia, si dà a tutti la possibilità di prendere parte al palinsesto internazionale di saggisti e narratori, interamente in streaming, dall’8 al 16 novembre. Gli eventi saranno disponibili sul sito www.bookcitymilano.it, sulla pagina FB e instagram.
In presenza e online, quindi… Ma di cosa si parlerà? Di molto e di concretezza: ambiente e sostenibilità, economia e lavoro, politica, arte e cinema, filosofia e psicologia, nella riscoperta di un noi che è diverso da “prima” e forse non ha ancora consapevolezza del “dopo”, ma ha voglia di scoprirlo.
Sul programma ufficiale si legge «Che cosa succederà DOPO? Cercheremo di rispondere mettendo al centro il libro, la parola e il dialogo»: questo il tema del festival, il futuro, la possibilità, la voglia rinnovata di trovarsi insieme e guardarsi, anche solo negli occhi, però da vicino, camminando tra gli altri senza il timore della vicinanza, toccando un oggetto senza la paura del contagio, dialogando, approcciandosi al prossimo, al diverso, e trovando, in definitiva, un contatto.
È il desiderio di una Milano frenetica che si è sentita costretta troppo a lungo, di una nazione, di una società, di un mondo intero, che ha voglia di ripartire, nel rispetto delle norme e delle cautele, ma con energia, per evolversi. È una promessa, non quella di tornare dove si era, in un passato inconsapevole e pieno di dubbi, ma di partire di nuovo, approfittando del presente e del momento, delle possibilità. Ed è una speranza, la nostra.
Cover Photo Credits: Courtesy bookcitymilano.it