A Madrid la cultura diventa un rifugio fisico e spirituale con il nuovo programma estivo

Il mese di luglio si apre nel nome dell’arte e del turismo con l’inaugurazione del programma Refúgiate en la cultura promosso dal Dipartimento Arte, Turismo e sport di Madrid, supportato dalle realtà culturali locali e da associazioni come SO-LA-NA Entertainment e l’Associazione delle imprese alberghiere di Madrid. 

L’obiettivo dell’iniziativa spagnola è duplice: valorizzare il patrimonio della capitale attraverso attività e performance in luoghi simbolici, cercando allo stesso tempo di trovare una soluzione alle alte temperature che colpiscono Madrid nei mesi piú critici della stagione estiva. A partire da luglio fino a fine agosto verranno distribuite le esibizioni previste, tra danza, canto, monologhi e promozioni dedicate alle attività di svago. 

Da recenti studi il cambiamento climatico, in particolare l’innalzamento esponenziale delle temperature, interesserà negli anni a venire un target sempre piú anziano della popolazione con evidenti disagi economici, sanitari e sociali dovuti alla mancanza di strutture e sistemi adatti alle condizioni estreme. Come altre città, anche Madrid ha aderito al programma Climate Shelter ideato per creare e attuare soluzioni innovative per adattarsi al rapido sviluppo climatico; nello specifico la capitale spagnola si impegna a progettare delle “cool islands” nei cortili delle scuole, per unire i benefici sanitari a quelli comunitari. 

La cultura diventa un rifugio climatico per chi non lascia i confini cittadini durante l’estate e per chi sceglie di godere delle attrazioni madrilene per la prima volta; una proposta alternativa che sperimenta nuovi format mantenendo il legame con le istituzioni del territorio, con una strategia che anima il palinsesto locale e potenzia l’attrattività per il turismo internazionale.

Tra i musei aderenti si trovano il Museo Reina Sofía, il Museo del Prado, il Thyssen-Bornemisza e la Galleria delle Collezioni Reali, la quale offrirà anche visite gratuite nella fascia oraria interessata. Gli spazi citati affiancano le performance dal vivo all’intramontabile fascino che giá esercitano sui turisti e sui residenti grazie alle preziose collezioni, in una combinazione che mette in dialogo un’arte senza tempo e un quarto d’ora di arte intensa ed estemporanea. 

Il programma vede coinvolte anche altre realtà spagnole, con monologhi che verranno recitati tra le mura e le collezioni del Museo di Storia di Madrid e delle biblioteche Iván de Vargas, Benito Pérez Galdós e Vargas Llosa; oltre 30 cinema appartenenti alla Federazione Spagnola di Cinema, offriranno invece prezzi ridotti sugli spettacoli pomeridiani ampliando il raggio dei luoghi interessati anche fuori dal centro città. 

Madrid investe in una programmazione che non solo promuove e valorizza il patrimonio storico e artistico locale, ma diventa occasione di sperimentazione e scambio offrendo un rifugio fisico e non solo per vivere la città al massimo delle sue potenzialità, nonostante i problemi climatici a cui siamo tenuti a rapportarci. Un modello a cui si dovrebbe guardare attentamente per integrare cultura e turismo, simbolo del territorio ma anche fronte comune a una problematica delicata e attuale come quella del cambiamento climatico.

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