A Milano Palazzo Reale ospita la mostra “Corpus Domini”

111 opere tra installazioni, sculture, disegni, dipinti, video e fotografie raccontano la dimensione sociale del corpo umano.

Fino al 30 gennaio 2022 Palazzo Reale – Milano ospita la mostra Corpus Domini. Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima, curata da Francesca Alfano Miglietti

Il titolo della mostra promossa e prodotta da Palazzo Reale e Comune di MilanoCultura, si riferisce alla scomparsa del ‘corpo vero’ a favore del ‘corpo dello spettacolo’: da un Corpo Glorioso – il corpo della consapevolezza, della ribellione, dell’alterità – al Corpo del Contemporaneo – da un lato nella sua declinazione di corpo della società dello spettacolo e dall’altro nelle sue forme più poetiche.

In circa mille metri quadrati di superficie si snoda un percorso espositivo che analizza l’insorgere nella contemporaneità di nuove forme di rappresentazione, ponendo l’attenzione sullo storico passaggio dal corpo vivo protagonista della Body Art al corpo rifatto dell’Iperrealismo, sul mutamento dei canoni estetici della rappresentazione, e sulla potente evocazione dell’individuo mediante i suoi resti, le sue tracce, i suoi rivestimenti. 

Un racconto che vuole riflettere sulla crisi dell’esperienza sensoriale provocata dall’avvento di una cultura che propone corpi perfetti, modificati, prodotti e ri-prodotti ed essenzialmente finti. 

In mostra 34 artisti riconosciuti a livello internazionale tra cui delle vere icone del contemporaneo, che espongono le loro opere per la prima volta in Italia. Tra questi spiccano AES+F, Janine Antoni, Yael Bartana, Zharko Basheski, Christian Boltanski, Gino de Dominicis, Marc Quinn, Chiharu Shiota e tanti altri.

Cover Photo Credits: Immagine della mostra, CORPUS DOMINI, Dal corpo glorioso alle rovine dell’anima  a Palazzo Reale Courtesy of Edoardo Valle Ph.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Il premio Palombini a Tarquinia, connettere antico e quotidiano attraverso la ceramica

Tarquinia, culla di antiche civiltà, continua a essere un crocevia di cultura e innovazione artistica grazie al lavoro della STAS (Società Tarquiniense d'Arte e Storia), da oltre un secolo custode del patrimonio artistico cittadino, e a iniziative come la mostra "Orizzonte Terra" e il Premio “Vasco Giovanni Palombini”.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno