A Prato arriva il Bosco delle Neofite

Il 29 maggio a Prato si celebra l’apertura ufficiale del Bosco delle Neofite, un progetto ambizioso che vede la luce grazie al contributo di numerosi artisti di fama internazionale e al supporto di entità istituzionali significative.

La cerimonia d’inaugurazione, prevista per le ore 18.30, vedrà la partecipazione di figure di spicco quali Mario Cristiani e Stefano Mancuso, accompagnati dal giornalista Nicolas Ballario, dal sindaco Matteo Biffoni, dall’assessore all’Urbanistica, Valerio Barberis e da Padre Fabio Baggio, Direttore Generale del Centro di Alta Formazione Laudato Sì del Vaticano.

Quest’ultimo donerà al bosco un ulivo proveniente dai Giardini delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, simbolo di pace e armonia, sottolineando il legame profondo tra arte, ecologia e spirito comunitario. La serata proseguirà con una cena di raccolta fondi al ristorante Myo di Prato che vedrà la partecipazione di artisti e personalità del panorama culturale, nazionale e internazionale e sarà arricchita da un’asta di beneficenza in collaborazione con Farsetti Arte. Tra gli oggetti all’asta figurano opere di artisti del calibro di Leandro Erlich, Cildo Meireles, Nari Ward, Sislej Xhafa e Carsten Höller.

Il Bosco delle Neofite si inserisce all’interno di un più ampio progetto denominato “Arte per la Riforestazione”, parte integrante dell’iniziativa Le Città del Futuro.

Questo progetto è nato grazie a una significativa campagna di raccolta fondi nel 2022, tramite la vendita di opere d’arte donate da diciassette artisti internazionali. Il bosco sarà non solo un polmone verde, ma anche un luogo didattico e formativo, con totem che illustrano l’evoluzione del progetto e le specifiche delle piante, fornendo anche informazioni sugli artisti coinvolti.

L’iniziativa si propone di trasformare un’area urbana in difficoltà in un quartiere all’avanguardia, dove arte e architettura dialogano con l’ambiente circostante, proponendosi come modello concreto di città del futuro. L’Associazione Arte Continua, promotrice del progetto, sottolinea l’importanza di questa sinergia tra arte e natura come strumento di sensibilizzazione e miglioramento della qualità della vita, conferendo un approccio innovativo alla vita urbana che integra sostenibilità ambientale e espressione artistica. Con la sua inaugurazione, il Bosco delle Neofite non solo arricchisce la comunità di Prato, ma si propone come fulgido esempio di come l’arte possa giocare un ruolo cruciale nel promuovere la sostenibilità e l’inclusione sociale. Un nuovo capitolo per Prato, che guarda al futuro con occhi attenti e creativi.

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