Lo spazio americano è dedicato all’educazione del pubblico e al supporto della comunità artistica locale.
Sempre di più, negli ultimi anni, i musei tradizionali acquisiscono opere NFT per ampliare la propria collezione, e numerose realtà nascono con l’idea di dedicare il proprio spazio a questa innovativa forma d’arte.
Tra queste, spicca il Seattle NFT Museum, aperto il 14 gennaio 2022 e primo spazio espositivo della città americana interamente dedicato all’arte NFT.
L’educazione del pubblico nei confronti del digitale e il supporto della comunità locale della crypto arte sono gli obiettivi della nuova istituzione. Fondata dagli investitori e collezionisti di NFT Jennifer Wong e Peter Hamilton per rendere questo nuovo linguaggio artistico più accessibile.
Per la sua mostra iniziale, il museo intende mettere in scena tutte le sfaccettature degli NFT: dall’arte generativa al rendering, dal 3D all’intelligenza artificiale.
Con una particolare attenzione al lavoro degli artisti locali, il programma espositivo di SNFTM proporrà mostre tematiche sempre diverse, volte a esplorare le potenzialità di questo universo.
Tra le opere acquisite dal museo, i lavori di crypto artisti come Robbie Trevino o Blake Kathryn, oltre a prestiti del collezionista Aaron Bird, tra cui CryptoPunk #553.
Le modalità espositive dell’SNFTM sono supportate dalla partnership con Samsung: le opere sono infatti visibili su grandi schermi The Frame.
Inoltre, accanto a ogni lavoro, un codice QR consente l’accesso del pubblico a piattaforme di visualizzazione online.
L’inserimento degli NFT nello spazio museale coniuga la dimensione tipicamente virtuale di quest’arte a un’esperienza più fisica e diretta.
Per i fondatori, è questa la chiave per un reale avvicinamento del pubblico a un’arte che, ad oggi, rappresenta uno sviluppo naturale dell’arte contemporanea: punto d’incontro tra tecnologia, economia e cultura.