È il 1985. Siamo al Lincoln Center di New York, un luogo simbolo di cultura e arte. L’azienda di computer Commodore sta organizzando un evento promozionale per presentare il loro nuovo prodotto: l’Amiga 1000, uno dei primi personal computer a offrire capacità grafiche e sonore avanzate che lo rendevano ideale per la creazione di arte digitale e multimedia. Il protagonista dell’evento è un personaggio che non passa inosservato: Andy Warhol. Con la sua inconfondibile parrucca argentata e il suo stile eccentrico, Andy, seduto davanti a un Amiga 1000, è pronto a stupire ancora una volta. Circondato da tecnici in camici bianchi che programmano i colori digitali, Andy avrebbe usato il computer per creare un ritratto proiettato in un grande schermo davanti a lui. Davanti a lui, Debbie Harry, la carismatica cantante dei Blondie, scherza con Andy mentre l’orchestra suona in sottofondo. “Sei pronto a dipingermi?”, chiede con una voce suadente alla Marilyn Monroe. Del momento esiste anche un video che vi proponiamo qui sotto:
Debbie era una delle muse preferite di Warhol. La loro amicizia iniziò negli anni ’70, quando Harry e il suo partner musicale Chris Stein frequentavano la famosa Factory di Warhol, un epicentro della scena artistica e culturale di New York.
Warhol fu da subito attratto dalla bellezza e dall’energia di Debbie, che incarnava perfettamente lo spirito ribelle e innovativo della New Wave. Harry, dal canto suo, ammirava Warhol per la sua capacità di trasformare il banale in straordinario attraverso la sua arte. Questa sintonia si manifestò in numerose collaborazioni, tra cui il famoso ritratto digitale del 1985.
Ma cosa rende l’evento al Lincoln Center così speciale? Warhol sta utilizzando un computer per creare un’opera d’arte digitale, un’impresa pionieristica per l’epoca, e non sicuramente solo una trovata pubblicitaria.
Il ritratto di Debbie però, imprigionato in un floppy disk, è rimasto nascosto per quasi 4 decenni… Ma come è finito questo ritratto nel Delaware? E perché è rimasto nascosto per così tanto tempo? La risposta la troviamo in Jeff Bruette, il tecnico digitale della Commodore che ha insegnato a Warhol come usare il computer. Per quasi 40 anni, il ritratto, nella versione stampata, è stato esposto nella casa di Bruette. “È stato un incarico che mi ha cambiato la vita”, ha detto Bruette. “Pensavo fosse giunto il momento che il mondo interagisse con questa straordinaria opera d’arte come doveva essere vissuta”.
Jeff ha quindi deciso di mettere in vendita privatamente il ritratto di Debbie Harry e il disco originale dell’Amiga. Il prezzo rimane non divulgato, ma si specula che potrebbe vendere per milioni. In un’asta del 2021, cinque NFT creati con immagini restaurate dell’Amiga di Andy Warhol sono stati venduti per 3,38 milioni di dollari.
Andy, come dichiarato in un intervista pubblicata sul magazine Amiga World nel 1986, avrebbe voluto trovare un modo per diffondere quelle immagini, ma il destino si portò via il pop artist solo un anno e mezzo più tardi.