La Galleria Doris Ghetta oggi alle 18 inaugura la mostra personale dell’artista Aron Demetz, intitolata “Nur die Winter zählend / Contando gli inverni“, presso la sede di Pontives Sud, a Ortisei (BZ). Dopo la sua ultima esposizione “Intermezzo”, Demetz torna con una selezione di lavori recenti che indagano la materia, lasciandosi guidare dalle caratteristiche intrinseche del legno di sequoia. L’artista mette in luce i limiti di questo materiale e ne racconta storie e dettagli.
Nelle sue nuove opere, Demetz utilizza la metafora degli “inverni” per raccontare i periodi di resistenza e crescita degli alberi, evidenziando come anche i minimi dettagli contribuiscano alla formazione delle sequoie, presenti dal tardo Ottocento in Alto Adige. Le sculture rappresentano la vita di questi colossi naturali, esaltando la bellezza nascosta della loro struttura. Le sottili lamelle che reggono le imponenti costruzioni naturali simboleggiano l’equilibrio precario e la resilienza nascosta nella vulnerabilità. Queste strutture, capaci di sostenere altezze fino a cinquanta metri, riflettono la tensione tra permanenza e transitorietà, con linee delicate ma robuste che sono metafore della forza nella fragilità.
Le sculture giocano sulla percezione visiva, trasformando la costruzione a strati in un equilibrio tra natura e distruzione, causata sia dall’uomo che dal tempo. Le opere di Demetz narrano una natura che si evolve lentamente, dialogando con un’umanità alla continua ricerca di avanzamenti tecnologici. Questa dicotomia è espressa con le figure ibride di cyborg e robot, come descritto da Donna Haraway nel suo “Manifesto Cyborg”, che studiano i confini tra organismo e macchina.
Le sculture in mostra presentano particelle colorate che sembrano prodotte da stampanti 3D. Tuttavia, osservando attentamente, si può discernere la maestria della mano dello scultore e le singolarità del legno, celate dietro l’apparente ripetitività. Le opere nelle due sale principali della galleria raccontano il tempo passato e futuro, mentre la sala video ospita una riflessione sul tempo presente. Uno spazio adiacente all’area espositiva offre un live streaming dallo studio dell’artista, permettendo ai visitatori di osservare il processo creativo di Demetz in tempo reale.
