Dal 23 Maggio Sky Arte presenta “Ars Erotica”, cinque incontri televisivi con dipinti ed opere ad alto tasso erotico.
NUOVO APPUNTAMENTO IN TV
L’appuntamento, come in quella famosa canzone di Ornella Vanoni, è ogni martedì alle 21:15 su Sky Arte con Euridice Axen, l’attrice che avevamo visto recitare anche in LORO di Paolo Sorrentino. Il canale tv diretto da Dino Vannini ha accolto con entusiasmo la proposta di mandare in onda la docu-serie sperimentale “ARS EROTICA”, ideata da Irene Cao, autrice della trilogia Io ti guardo, Io ti sento, Io ti voglio pubblicata da Rizzoli. Ognuna delle cinque puntate è un’iniziazione ad alcuni capolavori dell’arte, da un punto di vista molto originale e da una prospettiva di cui abbiamo spesso ignorato l’esistenza. Ognuna delle cinque puntate è un invito a considerare il lato nascosto e segreto di molte opere che ci porterà a guardare l’arte con occhi completamente nuovi.
DAI MITI A ONLYFANS
Si parte da una storia che è talmente antica da risultare contemporanea: un re molto potente invita la sua guardia personale ad ammirare di nascosto il bellissimo corpo della sua regina mentre è nuda. La regina ben presto si accorgerà, non solo di essere spiata, ma che il vero piacere di suo marito è sapere che qualcun altro la stia guardando. La vendetta che pianificherà la regina sarà tremenda. Questa storia, tramandataci da Erodoto, è racchiusa in un dipinto di Dosso Dossi che ci ricorda come le strade battute da Eros, tra desiderio e voyerismo, non sono una nostra invenzione, di uomini digitali intrisi di cultura duepuntozero, come per il sito OnlyFans, l’hub per creator divenuto famoso per i contenuti adult e arrivato a più di 3 milioni di produttori. È da tempo immemore che vari committenti, ricchissimi e devoti ai papi e ai santi, hanno chiesto agli artisti più quotati dei loro tempi, di raffigurare, nascondere e celare all’interno di alcune opere volti di amanti, desideri erotici e fantasie sessuali.
COSA CI NASCONDONO ALCUNE OPERE?
In tutte le puntate di ARS EROTICA, a commentare i cicli di affreschi, i dipinti, anche meno noti ai più, di artisti come Parmigianino, Tiziano, Benedetto Luti, Giuseppe Maria Crespi, Coreggio ed altri, ci sono lo storico dell’arte Giovanni Careri, la scrittrice Ilaria Gaspari e il professore Riccardo Fedriga che aiutano, letteralmente, lo spettatore a penetrare nell’intimità di alcuni atelier d’artista, svelando dettagli pittorici e particolari che spesso anche le guide si imbarazzano a mostrare. Chi immaginerebbe che Giulio Romano, il più dotato fra gli allievi di Raffaello, pittore prediletto del papa, realizzerà la prima raccolta di immagini erotiche, i ‘Modi o le sedici posizioni d’amore’, una sorta di Kamasutra del Rinascimento?
Le opere d’arte presentate nelle cinque puntate vanno dal Quattrocento a tutto l’Ottocento, con i vari rimandi alla Bibbia, il libro di Daniele, per esempio, con la storia di Susanna e i Vecchioni in primis, ma anche i versi del Cantico dei Cantici che alludono spesso alle tematiche del desiderio, ai racconti della mitologia, alla letteratura più antica fino alle vite di alcuni santi come San Sebastiano e Santa Teresa con i loro corpi semi nudi o in estasi. E mentre davanti ai nostri occhi, i dipinti si animano e sbirciamo Atteone e Diana, Amore e Psiche, Venere che spia e benda corpi maschili molto femminei – altro che il gender fluid dei nostri giorni – ci si convince che ogni opera d’arte, ogni tela, ogni affresco, sia per natura un esibizionista e che la fonte dell’arte sia il desiderio, parola che nella sua etimologia, ci parla della lontananza e della distanza tra chi desidera e l’oggetto dei desideri.
Dopo aver visto ARS EROTICA molti dipinti ci sembreranno diversi e l’arte apparirà come l’unico strumento che spesso abbiamo, per guardare sempre con occhi nuovi e per nutrire i desideri, cercando di avvicinarci a cosa desideriamo il più possibile. Proprio come fa l’arte.