Ancora una settimana per votare il vostro “Artista dell’anno 2024”. La competizione, arrivata alla seconda edizione, sarà aperta infatti fino al 30 dicembre, alle h. 12, quando si chiuderanno le votazioni da parte della giuria popolare: sono infatti proprio i lettori che, dopo aver selezionato (anche in calce a questo articolo) il loro artista preferito, sono chiamati a decidere a chi toccherà quest’anno salire sul podio dei vincitori della seconda edizione di “Artist of the Year”. Con il vincitore (o la vincitrice), ci saranno anche secondo e terzo classificati, a cui il nostro magazine dedicherà come di consueto articoli e interviste esclusive.
L’anno passato, com’è noto, aveva vinto Giuseppe Veneziano, l’artista più pop e più giocosamente provocatorio d’Italia. E anche lui è quest’anno presente, in qualità di vincitore dell’edizione precedente, nella giuria che ha selezionato i 30 artisti (qui la lista completa) che hanno preso parte all’attuale competizione. Ogni anno, infatti, la redazione del nostro magazine sceglie una giuria di critici e di esperti che, in assoluta autonomia, decide quali sono gli artisti italiani che, nel corso dell’anno appena trascorso, si sono distinti per aver partecipato a mostre o a progetti di rilievo.
Ma chi fa parte della giuria del premio quest’anno?
Ecco, in rigoroso ordine alfabetico, i nomi e le biografie dei giurati.
Iniziamo prima di tutto con il Presidente della giuria: si tratta di Alessandro Riva, direttore artistico del nostro magazine. Critico di lungo corso, giornalista (ha lavorato in molti giornali d’arte, ha diretto il mensile “Arte In” e preso parte a trasmissioni televisive di vario genere, come “Blu Notte” con Carlo Lucarelli e “Italian Factory News” con Anna Maria Sbisà), Riva si è occupato molto di pittura e scultura contemporanee, ideando e curando innumerevoli mostre, festival e progetti d’arte. È anche autore di libri, di racconti e di pubblicazioni indipendenti. Tra le sue mostre più note ricordiamo Sui generis (PAC. Padiglione d’arte contemporanea, Milano), Street Art Sweet Art (PAC, Padiglione d’arte contemporanea, Milano 2007, la prima mostra dedicata alla Street Art da un museo pubblico in Italia), le molte mostre legate al progetto “Italian Factory”, in Europa, America e Cina, le esposizioni sull’arte italiana in musei pubblici cinesi e, di recente, in Corea del Sud, e progetti e collettive di rilievo in molti paesi europei.
Architetto di formazione, scrittore, critico d’arte nonché autore di molte pubblicazioni specializzate, soprattutto sull’architettura, e ottimo conoscitore d’arte contemporanea (oltre che grande esperto e appassionato di montagna), Luciano Bolzoni è oggi responsabile di Arts and Cultural Projects di Sea, alla cui cura sono affidati i progetti d’arte contemporanea ad Aeroporto Malpensa.
Critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente, Chiara Canali è autrice di testi e libri dedicati a vari aspetti dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione per nuove tecnologie, arte digitale, e nuove frontiere dell’Inteligenza Artificiale, oltre che di street art. Ha curato moltissime mostre, festival, convegni e premi d’arte contemporanea, e in qualità di critica e curatrice collabora con musei, fondazioni ed enti privati. Direttore Artistico del PARMA 360 Festival, insegna Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università eCampus e l’Accademia del Lusso di Milano.
Domenico De Chirico è curatore indipendente, da sempre attento agli incroci e alle contaminazioni con le altre discipline, dalla musica al cinema alla letteratura. Attento osservatore delle tendenze internazionali, ha lavorato con artisti italiani e stranieri, cercando sempre di trovare incroci e punti di vista trasversali e originali.
Rebecca Delmenico. Esperta in particolare di fotografia, Delmenico è giornalista d’arte e curatrice. Ha curato mostre e monografie di artisti contemporanei. Tra le ultime uscite, la monografia dedicata al lavoro di Sandy Skoglund edito da Silvana Editoriale. Collabora con gallerie e musei pubblici e privati.
Tra i maggiori esperti di mercato dell’arte italiani, Alberto Fiz è giornalista, curatore e critico d’arte. Ha organizzato numerosissimi progetti dedicati a maestri storici, artisti internazionali e scoperto giovani talenti. Ha collaborato con la Soprintendenza Speciale di Roma con cui ha organizzato mostre in aree archeologiche quali le Terme di Diocleziano, il Palatino e le Terme di Caracalla, e ha contribuito alla riscoperta critica di movimenti artistici di primaria importanza come la Pittura Analitica. Accanto all’attività critica, si interessa di problematiche legate al collezionismo ed è art advisor di Intesa Sanpaolo Private Banking.
“Agitatore culturale” prima ancora che curatore indipendente, Christian Gangitano si è occupato molto di street art, su cui ha curato progetti e festival in tempi non sospetti, quando cioè la street art non era ancora stata sdoganata dal sistema dell’arte, e di rigenerazione urbana. Coordinatore e main curator dell’Associazione Atelier Spazio Xpò dal 2006, co-fondatore e membro dell’ATS Casa degli Artisti a Milano, di cui è coordinatore dei progetti Sportello Urban art per la rigenerazione urbana e Urban art in residence, Gancitano ha al suo attivo diverse pubblicazioni, tra cui la cura del libro di Achille Lauro Sono io Amleto (Rizzoli 2019), la curatela iconografica per il libro Le strade parlano – una storia d’Italia scritta sui muri di Marco Imarisio (Rizzoli 2019) e curatore del libro di Bello Figo Swag Negro (Rizzoli, 2018). Attualmente è direttore creativo del progetto Spaghetti Boost.
Critico d’arte, docente e giornalista, Alberto Mattia Martini si è formato professionalmente collaborando a lungo con Pierre Restany, fondatore del Nouveau Réalisme. Come curatore si è occupato di innumerevoli mostre e progetti nell’ambito del contemporaneo, oltre a insegnare in numerose scuole e Accademie d’arte.
Moltissimi i progetti, le pubblicazioni, le partecipazioni alla creazione di mostre e manifestazioni pubbliche, italiane e internazionali, di Gianluca Marziani. Critico militante impegnato per anni nell’analisi e nella definizione dei nuovi linguaggi digitali, ha curato pubblicazioni e saggi scientifici, curato mostre e collaborato con manifestazioni internazionali come il Festival dei Due Mondi e la Biennale di Venezia. Uno dei più grandi esperti del lavoro di Banksy a livello internazionale, ha curato con Stefano Antonelli una lunga serie di mostre, progetti scientifici e pubblicazioni sul lavoro dello street artist di Bristol.
Giuditta Elettra Lavinia Nidiaci in arte GEL è critica d’arte e curatrice indipendente. Scrive per giornali e riviste di cultura e costume, cura mostre di artisti internazionali e segue con particolare interesse la nuova arte e fotografia legata anche alle tematiche sociali, di parità di genere e sulle tematiche dei diritti. Ha collabortato con Istituti di cultura, ambasciate e Fondazioni private.
Grande esperto di street art ed esploratore dei linguaggi urbani, Giuseppe Pizzuto è curatore e organizzatore di mostre e direttore, con Dorothy de Rubeis, della Wunderkammern gallery, particolarmente attenta agli aspetti dell’Arte Relazionale e dell’Arte Pubblica. È autore di libri e monografie su artisti internazionali, come il recente Obey. L’arte di Shepard Fairey.
Particolarmente attivo e attento indagatore delle nuove frontiere della scena pittorica italiana e internazionale, Ivan Quaroni è critico, curatore e giornalista. Ha curato numerose mostre in spazi pubblici e gallerie private e ha pubblicato volumi specializzati come Laboratorio Italia. Nuove tendenze in pittura (2008, Johan & Levi), Italian Newbrow (2010, Giancarlo Politi) e Beautiful Dreamers. Il nuovo sogno americano tra Lowbrow Art e Pop Surrealism (2017, Falsopiano). Insegna Storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como e Fenomenologia delle arti contemporanee allo IED – Istituto Europeo di Design di Milano.
Critica ma anche raffinata scrittrice e divulgatrice d’arte sui generis, oltre che curatrice e docente di Scrittura Creativa, Alessandra Redaelli si è occupata molto di arte al femminile e di nuovi materiali, ma ha anche scritto romanzi (Arte, amore e altri guai), volumi sul contemporaneo e biografie. La sua ultima fatica, in libreria in queste settimane, è La musa surreale (Wanda edizioni), dfedicata a Gala, la musa di Dalì. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: Keep calm e impara a capire l’arte, 2015, I segreti dell’arte moderna e contemporanea, 2016, 10 cose da sapere sull’arte contemporanea, 2018, Forse non tutti sanno che l’arte, 2022.
Paolo Sciortino è scrittore e giornalista. Ha scritto articoli di giornale, romanzi, testi poetici, canzoni e testi teatrali ed è stato copywriter, ghost writer, art writer. Ha collaborato con un’infinità di testate, specializzandosi in letteratura e arte contemporanea, è stato in redazione delle pagine culturali di molti giornali e ha diretto il mensile Arte In.
Infine, unico artista presente nella giuria di quest’anno, Giuseppe Veneziano, vincitore dell’edizione 2023 di Artist of the Year: è infatti regola del Premio di avere, nella giuria di ogni anno, anche l’artista vincitore dell’edizione precedente. Tra i più conosciuti e riconosciuti tra gli esponenti del “new pop” italiano, Veneziano racconta con ironia e irriverenza la contemporaneità, mescolando politici, rock star, personaggi storici, della letteratura e dei fumetti in un’unica grande “commedia dell’assurdo” pittorica. Anticonformista, irriverente, spesso criticato e censurato per le sue ironiche e irriverenti visioni del contemporaneo, Veneziano demistifica icone popolari, miti, ideologie. Nei suoi quadri convivono tutti i comprimari della moderna “società dello spettacolo”, protagonisti di quel bizzarro reality show che diventato è il nostro tempo.
Nessuno meglio di lui, dunque, con le sue antenne tenute sempre dritte sulle nuove produzioni artistiche ma anche sul presente, poteva contribuire a scegliere quali, tra i suoi colleghi, hanno le carte in regola per rappresentare l’arte italiana di questo 2024 che si sta per concludere. A voi, lettori, invece, tocca ora la scelta finale. Basta leggere qua sotto, e votare. Avete tempo fino al 30 dicembre: l’Artist of the Year di questo 2024 attende la vostra decisione!
Lista degli artisti finalisti: Agostino Arrivabene, Angelo Bordiga, Giuditta Branconi, Chiara Camoni, Canemorto, Maurizio Cattelan, Vanni Cuoghi, Ilaria Del Monte, Luca di Maggio, Roberto Floreani, Sara Forte, Silvia Giordani, Agostino Iacurci, Emilio Isgrò, Michela Martello, Sandro Mele, Gabriele Micalizzi, Numero Cromatico, Sergio Padovani, Ciro Palumbo, Max Papeschi, Nello Petrucci, Martin Romeo, Alice Ronchi, Pietro Ruffo, Arcangelo Sassolino, Davide Serpetti, Nicola Verlato, Flaminia Veronesi, Federica Zianni