Giornali diventano opere d’arte grazie a Sho Shibuya

L’artista realizza sul New York Times tramonti per combattere lo stress da Covid e artwork che interpretano notizie d’attualità

Il difficile periodo che stiamo vivendo ha generato in ognuno di noi sentimenti contrastanti, talvolta complessi da capire e spiegare. C’è chi però è riuscito a scorgere nelle avversità un’occasione per dare vita a qualcosa di unico e speciale.

Sho Shibuya, artista e graphic designer di origine giapponese che vive a Brooklyn, per combattere l’ansia generata dalle notizie pubblicate ogni giorno dal New York Times durante il lockdown, ha deciso di inserire nella prima pagina del notiziario i colori dell’alba.

Mi sono reso conto che il rumore dei clacson e delle grida delle auto era stato sostituito dal suono degli uccelli e dal vento tra gli alberi. Ho visto il cielo, bello come sempre nonostante il caos” scrive sul suo profilo Instagram.

Intitolato Sunrises from a small window, il progetto è nato con l’obiettivo di portare serenità nel cuore delle persone. Da quel momento in poi, il designer ha continuato a creare opere partendo dal quotidiano ma spostando la sua attenzione dalle sfumature del tramonto agli eventi di attualità

Il procedimento è lo stesso: utilizzando le prime pagine del famoso quotidiano americano, come tela, Sho Shibuya realizza degli artwork dal forte impatto visivo, capaci di rappresentare notizie degne di nota e avvenimenti indimenticabili. 

Una copertina interamente dipinta di nero diventa così supporto della causa di Black Lives Matter, un’altra con la bandiera americana celebra l’elezione di Biden, ma ce ne altre legate a eventi “pop” come la morte del designer Enzo Mari o l’addio della band Daft Punk alla scena musicale.

Ho iniziato a catturare l’attimo sul giornale, contrastando l’ansia della notizia con la serenità del cielo, creando una registrazione della mia nuova normalità”, dice Shibuya. “La loro prima pagina è sempre stata una capsula del tempo di un giorno nella storia, quindi aveva senso usare la storia come tela perché i dipinti hanno lo scopo di catturare un momento nel tempo“.

Perché l’arte non ha né barriere né confini ed è libera di spiccare il volo e posarsi dovunque ci sia spazio per raccontare una storia.

Cover Photo Credits: Courtesy Sho Shibuya

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sophie Vissière e il “Piccolo libro delle grandi cose”

Abbiamo deciso di chiedere all’autrice Sophie Vissière una condivisione sulla genesi del suo libro “Il Piccolo libro delle grandi cose”, pubblicato in Italia lo scorso febbraio 2024 dalla casa editrice Fatatrac.

Le visioni disturbanti di Franzella. Immagini che prendono corpo e poi svaniscono

Intervista a Daniele Franzella, attualmente in mostra presso due importanti sedi palermitane: la RizzutoGallery - nella tripersonale GARDEN - e la Fondazione S. Elia – nella collettiva PINAKOTHEK'A Da Cagnaccio a Guttuso da Christo e Jeanne-Claude ad Arienti.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Tra Mare e Cielo, l’installazione travolgente di Adrian Paci al Mudec

Il vostro cielo fu mare, il vostro mare fu cielo” è l’installazione site-specific di Adrian  Paci che da novembre 2024 al Mudec di Milano costituisce l’anticipazione della mostra  “Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore”, in programma per marzo 2025.

Seguici su Instagram ogni giorno