“Groucho Club, l’iconico ritrovo del mondo dell’arte londinese, chiuso per sospetto di ‘reato grave'”

Il mondo dell’arte di Londra è stato scosso dalla notizia della chiusura del leggendario Groucho Club. Situato nel vivace quartiere di Soho, il club è stato per anni un punto di riferimento di celebrità, artisti, musicisti e appassionati d’arte. Oggi, però, il club chiude le sue porte a causa di sospetti legati a un “reato grave”.

Il Groucho Club, fondato nel 1985 da un gruppo di editori e agenti e di proprietà dei co-fondatori di Hauser and Wirth, Iwan e Manuela Wirth, è noto per essere stato un punto di aggregazione sociale per gli YBAs, i giovani artisti britannici, durante gli anni ’90. La chiusura di tale spazio simbolico per la vita artistica londinese ha suscitato scalpore e curiosità.

La decisione di chiudere il club è arrivata dopo che il Consiglio di Westminster ha ritenuto opportuno sospendere per 28 giorni la licenza del locale, su richiesta della Metropolitan Police. Quest’ultima ha fatto sapere di aver chiesto la sospensione “sulla base del fatto che il locale avrebbe violato le condizioni di licenza ed è stato teatro di un recente grave reato”. Le notizie riguardanti questo presunto reato grave sono al momento riservate e l’indagine è ancora in corso.

“Stiamo prendendo la revisione della licenza molto seriamente”, ha dichiarato Elli Jafari, direttore generale del Groucho Club, “e di conseguenza abbiamo deciso di chiudere il club in attesa di un’intera udienza prima di Natale”.

Questa notizia è arrivata a meno di due anni dalla vendita del Groucho Club, avvenuta per una cifra di circa 40 milioni di sterline (equivalenti a circa 50 milioni di dollari), ai patron d’arte Iwan e Manuela Wirth. Essi, oltre a possedere la famosa galleria d’arte Hauser and Wirth con sedi sparse in tutto il mondo, gestiscono tramite la loro compagnia Artfarm anche altre attività di intrattenimento, come il Roth Bar and Grill nel Somerset e il Fife Arms, un hotel a cinque stelle in Scozia.

Il futuro del Groucho Club è incerto e Artfarm non ha voluto commentare né sulla chiusura del club a Soho né su eventuali ripercussioni sul progetto di apertura di un nuovo Groucho Club nella campagna del Wakefield, nel Yorkshire del nord. Il progetto prevede infatti di aprire un nuovo club e hotel in una dimora di 300 anni, Bretton Hall, situata nel medesimo parco di Yorkshire Sculpture Park, con un’apertura prevista per il 2026.

Con le sue porte chiuse, il Groucho Club lascia un vuoto nel panorama artistico londinese. Questo luogo, così carico di storia, vanta anche una vasta collezione d’arte contemporanea, composta da circa 150 opere di artisti come Gavin Turk, Martin Creed, Gordon Cheung e Tracy Emin, tra gli altri. La chiusura del locale è senza dubbio una perdita importante per la città di Londra e per il mondo dell’arte in generale. Non resta che attendere ulteriori sviluppi sulla situazione, sperando che al più presto si possano dissolvere i sospetti e far riaprire le porte di questo storico ritrovo.

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